A Carlopoli giungono 44 minori stranieri non accompagnati, ma nè sindaco nè Prefettura l’avevano concordato

Il Sindaco Emanuela Talarico chiarisce così i contorni della vicenda puntando il dito contro il mancato rispetto delle regole

Più informazioni su

«Non appena venuta a conoscenza dell’arrivo di 44 migranti, ho immediatamente provveduto ad informarne il Prefetto, atteso che l’Ente non aveva ricevuto alcuna formale comunicazione. Quest’ultimo chiariva che la Prefettura non era a conoscenza di tale situazione e che i migranti “sono giunti a Carlopoli in maniera del tutto irregolare”». Il Sindaco Emanuela Talarico chiarisce così i contorni della vicenda: «dal momento che la questione riguardava minori non accompagnati con un vissuto drammatico ho inteso agire con assoluta discrezione e sensibilità; con molta pazienza ho operato affinché si trovasse altra collocazione idonea e, supportata dalle forze dell’ordine, ripristinato il rispetto delle norme».

Il primo cittadino lamenta che «non è la prima volta che accadono situazioni simili, pertanto, voglio chiarire a chi intende operare senza rispetto per la nostra comunità (mi riferisco anche a quei politici locali che hanno consentito e sostenuto per anni questa situazione) che Carlopoli non è terra di nessuno o territorio di conquista. Chi vuole lavorarvi deve farlo nella legalità e non verranno, certamente, consentite violazioni mascherate da falsa solidarietà. La comunità di Carlopoli sa bene cosa significa essere solidale, non si è mai limitata alla sola predica, ma lo ha dimostrato con dati di fatto e, comunque, sempre nel rispetto delle norme».

Si richiamano «le regole che disciplinano l’agire amministrativo, volgarmente definite da qualcuno con il temine “burocrazia”, preservano l’individuo, difatti, garantiscono il benessere di chi viene accolto, che sia migrante, anziano o disabile. Chi ha davvero a cuore le categorie fragili deve necessariamente agire rispettando la legge, soprattutto se il proprio operato viene remunerato. Insieme ai miei amministratori continuerò a tutelare la nostra comunità e tutti coloro che vi verranno ospitati preservandoli, con tutti gli strumenti a disposizione, da chi non opera nel rispetto delle norme vigenti».

Più informazioni su