Il 20 dicembre alla Cittadella commemorazione delle 71 vittime del disastro ferroviario della Fiumarella

Altri eventi sono previsti per giorno 18 dicembre a Motta Santa Lucia, dove verrà apposta una targa commemorativa e per giorno 22 dicembre a Decollatura, dove avrà luogo una veglia di preghiera per tutte le vittime.

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Giorno 20 dicembre presso la sala Verde della Cittadella Regionale, in occasione del 62° anniversario del disastro ferroviario della Fiumarella, unitamente al patrocinio del Consiglio regionale della Calabria, della Provincia di Catanzaro e quella di Cosenza, del Comune di Catanzaro, di Ferrovie della Calabria e di AMC e alla presenza di centinaia di studenti avrà luogo l’iniziativa “Il Valore della memoria, il sapere dell’identità – Commemorazione del più grave deragliamento ferroviario italiano, Catanzaro 23 dicembre 1961” organizzata dal comitato 23 dicembre 1961.

“Un evento di grande portata che segna un passo in avanti verso la riappropriazione storica sociale e istituzionale di una vicenda per troppo tempo dimenticata” afferma il presidente del comitato Giovanni Petronio, che aggiunge: “il disastro della Fiumarella è il più grave, ignorato e rimosso, deragliamento ferroviario della storia d’Italia! Era una piovosa alba quando il viaggio senza ritorno del treno A7 partì dalla stazione di Soveria Mannelli alle 6:43, composto da un’automotrice Breda M2 123 e da un carrello rimorchio Breda RA 1006; sarebbe dovuto arrivare al capolinea di Catanzaro alle 7:57. A pochi minuti dall’arrivo, una rimorchiata ruppe l’asta di trazione che l’univa alla sua motrice e precipitò da un viadotto alto 28 metri, schiantandosi nel torrente sottostante. Una rilevante parte delle adolescenti vittime, col solo proposito di recarsi a scuola, viaggiava dai minuscoli paesini dell’entroterra, di poche centinaia, o al massimo di due/tre mila abitanti, verso quel polo di attrazione rappresentato dalla città con i suoi servizi. La mia Decollatura ebbe 31 vittime su 71, quasi tutti studenti, giovani che portarono via per sempre speranze e gioie, un ultimo bacio, un sorriso, un amore: conobbero l’oscurità prima che scendesse il naturale buio della vecchiaia. È la storia della giovinezza, degli anni più belli, dei sogni, dei piccoli e grandi desideri; è la vicenda di piccoli uomini che hanno creduto alla vita. Con la Fiumarella un’intera classe fu azzerata quasi completamente, fu estinta, provocando un vuoto immenso. Tutti noi, ma anzitutto le istituzioni, oggi più che mai, abbiamo il categorico dovere di imprimere alle generazioni attuali e future, il 23 dicembre 1961!”

Altri eventi sono previsti per giorno 18 dicembre a Motta Santa Lucia, dove verrà apposta una targa commemorativa e per giorno 22 dicembre a Decollatura, dove avrà luogo una veglia di preghiera per tutte le vittime.

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