Con il progetto “CB4E-Exhibits” il comune di Maida è tra i finanziati dell’avviso pubblico del MIc PNRR TOCC–Azione A1

Insieme di interventi di innovazione e creazione di competenze, favorendo una logica di collaborazione, trasferimento di pratiche e networking.

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Con il progetto “CB4E-Exhibits: Capacity Building per lo sviluppo di allestimenti tecnologici emozionali a supporto delle imprese culturali e creative”, il comune di Maida è tra i finanziati dell’avviso pubblico del MIc PNRR TOCC–Azione A1.

La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha reso note le graduatorie dell’avviso Indirizzato a reti e organizzazioni pubbliche o private per la realizzazione di progetti di capacity building nell’ambito della transizione digitale.

Un totale di 513 progetti, 377 ammessi alla valutazione di merito dei quali, sono stati ammessi a finanziamento un totale di 53 progetti, di cui 20 riferibili alle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna) e 33 alle altre Regioni.

Un successo a livello nazionale per il comune di Maida, 5° sui 20 progetti finanziati nelle regioni del Mezzogiorno.

«Questo progetto – ha dichiarato il sindaco Galdino Amantea – nasce nell’ambito delle attività di cooperazione interregionale del comune di Maida in partenariato con il Comune di Nardò (LE), il comune di Irsina (MT) e la Demetra Formazione, società Emiliana, che opera nei servizi integrati, per la formazione e il lavoro».

«L’obiettivo – afferma il consigliere Ciliberto Claudio, coordinatore, per il comune di Maida, delle attività progettuali – è quello di acquisire le competenze necessarie per migliorare la fruizione culturale attraverso nuovi prodotti multimediali e progetti innovativi ma anche attraverso le politiche di gestione e valorizzazione delle destinazioni culturali. La rete proponente intende definire un modello di innovazione organizzativa da adottare lungo tutta la filiera culturale e creativa per una migliore fruizione e un più ampio accesso al patrimonio culturale».

Le attività e i servizi previsti da progetto saranno erogati nei territori dei componenti la rete proponente ossia nella 4 regioni Puglia, Calabria, Basilicata ed Emilia Romagna, con l’intento di attivare e sviluppare reti estese che valichino i confini locali.

Il progetto migliorerà a livello di sistema i servizi offerti e le opportunità per gli operatori e le organizzazioni del territorio maidese: per farlo, agirà attraverso un insieme di interventi di innovazione e creazione di competenze, favorendo una logica di collaborazione, trasferimento di pratiche e networking.

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