La giunta Mascaro dà il via libera a due interventi relativi ad impianti di depurazione nella zone collinari della città oggetto il 18 febbraio di “processo verbale di accertamento e di constatazione di infrazione amministrativa ai sensi della Legge 24/11/1981 n. 689”, in quanto risultavano privi di autorizzazione allo scarico.
Il 7 aprile son stati infatti approvati i progetti preliminari di riefficientamento, adeguamento ed ottimizzazione dell’impianto di depurazione di Miglierina e di quello di Acquafredda, ognuno dal costo di 68.319,25 euro cui si farà fronte con le somme residue del finanziamento della Cassa Depositi e Prestiti per la “realizzazione collettore fognario per la raccolta acque piovane” posizione 4528468/0, che presenta un saldo di 133.680,86 euro per il quale si chiederà apposita devoluzione, cui aggiungere altri 2.957,64 che deriveranno da somme residue di cui al finanziamento della Cassa Depositi e Prestiti per la realizzazione di “rete fognaria tratto fosso Fella – Savutano” posizione 4537683/00 per i quali si chiederà apposita devoluzione.
Sia la costruzione dell’impianto di Miglierina, che attualmente potrebbe servire 600 persone, che quello di Aquafredda risalgono agli anni ’70 e al momento consistono in una vasca Imhoff mancante di letti percolatori, venendo così definiti nella delibera come «obsoleto e deficitario del processo di depurazione, eccezione fatta per l’abbattimento di parte di carico organico in ingresso in fase di dissabbiamento e di sedimentazione nella vasca Imhoff».
Approvati i progetti preliminari di riefficientamento, adeguamento ed ottimizzazione degli impianti di depurazione di Miglierina ed Acquafredda
Entrambi il 18 febbraio risultavano privi di autorizzazione allo scarico