Passa la proposta di arredare nuovamente la Sala Napolitano anche con le foto dei sindaci della città

I consiglieri comunali troveranno spazio su una targa, in futuro l'intitolazione possibile anche al vescovo Luisi

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    De Biase (Acm) chiede tramite una mozione di tramutare la Sala Napolitano nella sala dei sindaci e dei presidenti del consiglio comunale, «adornando le pareti con le immagini di chi ha fatto la storia di questa città, ma anche con arredamenti e strumentazioni più consone alle attività istituzionali rispetto alle attuali sedie di plastica e tavoli da festa di paese». La sede storica del civico consesso su Corso Numistrano ha ancora gli arredamenti in legno e l’impianto audio più moderno, ma il tutto non può essere traslocato in via Perugini per motivi logistici, mentre De Biase propone di intitolare la sala sede dell’attuale discussione a monsignor Luisi, vescovo nel periodo dell’unione dei 3 comuni. Chirumbolo (Ncd) aggiunge come emendamento quello di esporre anche una targa con i nomi di tutti i consiglieri fino ad ora eletti (attualmente circa 150), la Tropea (Pd) chiede di limitare le foto a 15 sindaci includendo nella targa consiglieri e presidenti del consiglio. Scettica sulla targa Villella (Città Reattiva), concorde sull’omaggio ai sindaci così come Gianturco (Sovranità).
    Se nel gennaio 2018 si celebreranno i 50 anni della fondazione di Lamezia Terme, si parla così ancora della volontà di trovare un punto di unione tra i 3 ex comuni, e “l’attuale titolare” della carica di primo cittadino da onorare apprezza l’idea rimandando alle commissioni gli aspetti più concreti.
    Passa così la proposta di affiggere le foto dei 15 sindaci e la targa dei consiglieri comunali, oltre a arredare in altro modo la sala che potrebbe essere successivamente intitolata al vescovo Luisi.
    g.g.

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