Approvato in giunta il piano esecutivo di gestione comunale 2017/19

Il lungo elenco di moniti, progetti e dettami, però, deve fare i conti con i numeri attivi in via Perugini: 307 dipendenti e 4 dirigenti attualmente in servizio


Di GIANLUCA GAMBARDELLA
Anche se ancora non si son raggiunti toni da “civil war”, i rapporti interni tra organi di indirizzo politico e quelli di indirizzo amministrativo in via Perugini non sono dei migliori, e specie negli ultimi mesi non sono mancate polemiche o vicende amministrative controverse. In merito all’organizzazione interna comunale ieri è stato approvato il Peg 2017/19, ovvero il piano esecutivo di gestione, che oltre a delineare il budget e singoli progetti di ogni settore, ricorda anche i diversi compiti stabiliti dal Tuel tra eletti e nominati (consiglieri comunali, sindaco, assessori) da un lato, ed organi amministrativi (dirigenti e dipendenti) dall’altro, in più di qualche caso confusi anche dagli stessi per come dimostrano recenti notizie. A guardare il cronoprogamma stilato non pochi i punti non rispettati, ma anche le buone intenzioni poi non perorate nella realtà da stesso livello di pratiche (basti pensare alle polemiche sulla conduzione di strutture sportive, culturali, etc) o senza reali esiti (in ambito turistico si puntava alla «creazione di un brand per sviluppare la corporate identity» con «esiti analisi e studio di fattibilità per l’apertura di uno sportello turistico aeroportuale e promozione e valorizzazione dell’immagine di Lamezia come “città”»).
Proprio in merito ai “difetti di interpretazione” e comunicazione tra le parti, però, si basa parte della valutazione che ogni dirigente dovrà avere. Nel Peg stesso si rimarca che «la dirigenza, in sede di valutazione dei comportamenti professionali, sarà valutata con particolare attenzione riguardo:

Gli stessi dirigenti «dovranno presentare alla Giunta e al Nucleo di Valutazione entro il 20 gennaio 2018 un report finale sul grado di raggiungimento degli obiettivi previsti per il 2017. Tali report dovranno, anche, contenere i dati di cui sopra e descrivere in che modo sono stati applicati tali principi nell’azione amministrativa oggetto della propria performance per l’anno 2017».
Altra voce riguarda l’ambito finanziario. Si specifica che «anche per l’anno in corso i dirigenti dovranno rivolgere particolare attenzione alla gestione del budget finanziario loro assegnato, prestando particolare attenzione alla rapida conclusione degli iter di entrata e spesa, evitando accuratamente di ritardare ingiustificatamente i pagamenti dovuti e operando per ridurre a quanto strettamente indispensabile la formazione e la conservazione di residui, e redigendo a tal fine una nota di sintesi sulla situazione complessiva del settore in sede di accertamento dei residui, nella quale verranno indicate le principali criticità e le attività da intraprendere». Aspetto su cui ancora evidentemente c’è molto da lavorare se l’indicatore di tempestività dei pagamenti per l’ esercizio finanziario 2016 si attesta a 186 giorni (contro il range da 30 a 60 previsto per legge, ma l’indice deriva da un calcolo matematico su diversi tipi di fatture), diventano 140 nel primo trimestre e 160 nel secondo trimestre del 2017 (il file del terzo trimestre è pubblicato ma non leggibile online).
Nel Peg così si tiene come monito che «tutti i dirigenti dovranno operare con estrema attenzione nella redazione dei rendiconti, sia quelli finali che quelli parziali e dovranno mettere in essere tutte le azioni idonee che permettano una riscossione delle entrate veloce e attenta. I dirigenti, nell’ambito dell’attività di gestione dei fondi loro assegnati, dovranno rivolgere attenzione prioritaria al rispetto della programmazione definita, facendo specifico riferimento al settore Economico Finanziario, incaricato del monitoraggio unitario e delle proposte tempestive di azioni correttive. I dirigenti dovranno dare concreta attuazione al piano di razionalizzazione delle spese nella parte riferibile all’annualità 2017 e provvedere a relazionare circa i risultati conseguiti. Per ciascun obiettivo gestionale deve essere predisposta e mantenuta una adeguata pianificazione operativa, da rendere disponibile all’occorrenza agli organi interessati e competenti al controllo, rendendo la pianificazione operativa elemento fondamentale della propria gestione e della gestione delle attività svolte dai propri servizi. A tal fine ciascun dirigente dovrà collaborare attivamente con l’ufficio controlli interni».
Il lungo elenco di moniti, progetti e dettami, però, deve fare i conti con i numeri attivi in via Perugini: 307 dipendenti e 4 dirigenti attualmente in servizio, numero che nel 2018 andrà ulteriormente a calare.
L’organizzazione interna vede, oltre al segretario generale Maria Cristina Chirico (che quindi ha come settori Segreteria Generale e Affari Istituzionali, oltre ad avere avuto recentemente deleghe trimestrali su altri ambiti, coordinando 13 dipendenti), come dirigenti: