Vendita e consumo di alcolici in centro città limitati negli orari notturni sia per i locali che i distributori automatici

Il nuovo regolamento di polizia urbana a Lamezia Terme istituisce la sobrietà notturna nell’attuale zona di concentrazione dei locali frequentati la sera dai cittadini e persone provenienti anche da fuori città.

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    «Fermo restando il potere del Sindaco di determinare con ordinanza una diversa disciplina oraria» il nuovo regolamento di polizia urbana a Lamezia Terme istituisce la sobrietà notturna nell’attuale zona di concentrazione dei locali frequentati la sera dai cittadini e persone provenienti anche da fuori città. Aree che, però, sono state segnalate in passato anche per episodi spiacevoli come risse o atteggiamenti molesti dovuti all’eccessivo uso di alcolici.

    Infatti nell’area compresa tra Corso Numistrano, Piazza Ardito, Piazza Mercato Vecchio, Piazza San Giovanni, Piazza Sacchi, Piazza Stocco, Piazzetta San Domenico, Piazza Ardito, con in aggiunto un perimetro di 300 metri dalle stesse (andando così a comprendere anche i locali via Lissania, via De Medici, Piazza Mazzini, discesa Fratelli Maruca, etc), anche nei periodi in cui non sono previsti eventi pubblici (per i quali son state emanate apposite ordinanze):

    • dalle 22 alle 7 è vietata la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche da parte di chiunque risulti autorizzato – a vario titolo – alla vendita al dettaglio, per asporto, nonché attraverso distributori automatici e presso attività di somministrazione di alimenti e bevande; 
    • dalle 22 alle 7 nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito e nelle aree verdi non recintate, è altresì vietato il consumo di qualsiasi bevanda in contenitori di vetro, e di bevande alcoliche e superalcoliche in ogni genere di contenitore; 
    • dalle 2 alle 7 è vietata la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche da parte di chiunque risulti – a vario titolo – autorizzato alla somministrazione medesima e nei circoli privati, anche nelle aree esterne di pertinenza di tali locali. 

    Delle deroghe son previste: «in occasione di specifici eventi e manifestazioni cittadine autorizzati dall’Amministrazione Comunale nelle stesse aree il Sindaco, previo protocollo operativo sottoscritto dagli organizzatori per l’adozione di misure di sicurezza aggiuntive, possono stabilire variazioni agli orari di vendita e somministrazione di bevande alcoliche, previa comunicazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza e nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa nazionale in materia. Qualora, successivamente alla deroga concessa, dovessero accertarsi da parte degli organi competenti episodi di turbativa all’ordine e alla sicurezza pubblica, di degrado e illegalità, ovvero di inadempienze totali o parziali agli impegni assunti, il Municipio provvederà alla revoca del provvedimento derogatorio e valuterà, in base alla gravità della violazione, gli ulteriori provvedimenti o restrizioni in merito alla somministrazione e alla vendita di bevande alcoliche». 
    L’organizzatore dovrà «realizzare adeguate misure per evitare lo stazionamento degli avventori nelle immediate adiacenze dei locali che possa determinare disturbo alla quiete pubblica dei residenti o allo svolgimento delle attività contigue, anche avvalendosi di personale all’uopo incaricato e adeguatamente formato; effettuare, tramite un tecnico abilitato competente in acustica ambientale, monitoraggi dell’eventuale inquinamento acustico nell’area immediatamente circostante il locale; provvedere alla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani prodotti dagli esercizi, con modalità definite con accordo scritto con il soggetto gestore del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti». 
    Su tutto il territorio cittadino è vietata «l’organizzazione e la sponsorizzazione – tramite qualsiasi mezzo – di tour o percorsi che comportino la frequentazione di locali, birrerie, pub, wine-bar ed esercizi similari, finalizzati esclusivamente al consumo di bevande alcoliche e superalcoliche (cc.dd. “tour alcolici” e similari)».
    g.g.
     

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