Intesa tra Comune di Lamezia Terme ed Asp di Catanzaro per i pareri di idoneità all’adozione nazionale ed internazionale

Per un anno presenza della psicologa presso la sede del Servizio Sociale Professionale nei pomeriggi di martedì e/o giovedì sulla base degli accordi presi con la figura dell'Assistente Sociale e compatibilmente con gli impegni lavorativi di entrambi i servizi

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    I pensionamenti lasciano buchi di organico sia in Comune che in Ospedale a Lamezia Terme, e così i due enti pubblici si trovano a dover darsi manforte l’un l’altro anche per usi congiunti.

    Viene approvato oggi lo schema Protocollo di Collaborazione tra il Comune di Lamezia Terme e il Distretto Socio-Sanitario di Lamezia Terme volto a «garantire la collaborazione della figura professionale della psicologa dell’U.O. Servizio Sociale dell’ASP-Distretto Socio-Sanitario di Lamezia Terme con la figura professionale dell’Assistente Sociale del Comune di Lamezia Terme-Settore Servizi alle Persone al fine di ottemperare alle richieste di relazioni per l’idoneità all’adozione nazionale ed internazionale da parte del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro».

    Si rimarca infatti come «al Settore Servizi alle Persone del Comune di Lamezia Terme pervengono da parte del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro numerose richieste di relazioni per idoneità all’adozione nazionale ed internazionale delle coppie residenti nell’ambito territoriale del medesimo Comune», mentre «all’U.O. di Servizio Sociale dell’ASP di Catanzaro – Distretto di Lamezia Terme, da diversi anni viene richiesto dal Tribunale per i Minorenni di Catanzaro di relazionare in merito all’idoneità all’adozione di coniugi residenti nei 21 comuni ricadenti nell’ambito territoriale del Distretto Socio Sanitario di Lamezia Terme».

    La prima richiesta dal Comune all’Asp è però datata 28 maggio 2018, la risposta arriva un anno dopo (27 maggio 2019), ed il protocollo in via Perugini è approvato a novembre. Per un anno dalla firma (ma tacitamente rinnovabile di volta in volta) sarà prevista «la presenza della psicologa presso la sede del Servizio Sociale Professionale nei pomeriggi di martedì e/o giovedì sulla base degli accordi presi con la figura dell’Assistente Sociale e compatibilmente con gli impegni lavorativi di entrambi i servizi» e «la compartecipazione delle figure professionali (assistente sociale e psicologo) al fine di considerare tutti gli ambiti su cui indagare e già predisposti dal Tribunale per i Minorenni nella richiesta trasmessa ai servizi».

    g.g.

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