Ritorno informale in via Perugini per Paolo Mascaro tra giunta in itere e personale da rimotivare (Video)

Dopo i 2 anni di commissariamento, e di rapporti tra i due lati del cortile non sempre idilliaci, un gesto di manifestata attenzione anche all’indomani di una giornata impegnativa per la macchina comunale tra elezioni ed allerta meteo di livello rosso. 

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    Di GIANLUCA GAMBARDELLA
    A neanche 12 ore dai festeggiamenti per la nuova elezione, Paolo Mascaro questa mattina è tornato in via Perugini accompagnato dalla moglie Luigia Spinelli per salutare in modo informale i dipendenti che, una volta che avverrà la proclamazione degli eletti, avranno nuovamente nell’avvocato lametino il riferimento di primo cittadino. Dopo i 2 anni di commissariamento, e di rapporti tra i due lati del cortile non sempre idilliaci, un gesto di manifestata attenzione anche all’indomani di una giornata impegnativa per la macchina comunale tra elezioni ed allerta meteo di livello rosso. 

    Mascaro non si dice sorpreso del risultato elettorale perché «in ogni comizio registravo un rapporto d’amore che non si era interrotto dal 2015 ad oggi, un’empatia assoluta tra la mia persona come figura e la città», spiegando che «come già avvenuto dopo la sentenza del Tar ed in quel breve periodo di ritorno all’amministrazione, dovremmo far ripartire questa città puntando su professionalità e competenze». Inevitabilmente così la domanda successiva è sul tema giunta: «ho nomi già in mente, non li posso svelare perché i contatti sono ancora in corso. La città ha bisogno in tempi rapidi di poter avere la giunta, non serve eccessiva fretta ma essendo al 25 novembre credo che entro l’8 dicembre avremo già una squadra di governo ufficiale».

    Nel giro tra i corridoi non pochi i dipendenti che però, grazie a quota 100, son prossimi ad andare in pensione, aspetto che Mascaro rimarca: «sono tanti, ma anche in questo caso dobbiamo ripartire dall’incontro che non ci è stato possibile avere con il sottosegretario per verificare il percorso con la commissione stabilità per poter nuovamente assumere personale. I recenti fatti dimostrano come la nostra è una città di una fragilità assoluta, lo sostenevo anche durante la precedente amministrazione, e su questo bisogna meditare perché troppo spesso accadono eventi che mettono la città in ginocchio. Lamezia deve essere pronta ad eventi di questo tipo e saperli fronteggiare».

    Per il sindaco al secondo mandato «serve ridare fiducia al personale, che oltre ai problemi numerici ha anche quelli della motivazione. Ritroviamo un Comune recentemente condannato per condotta antisindacale, il che testimonia come si sia esasperato il rapporto tra il personale e chi guida il Comune. Per realizzare i tanti punti in sospeso serve anche ripartire da questi fondamenti».

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