Pino Zaffina eletto presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme

Maggioranza compatta nei tre turni di votazione nel garantire i propri 16 voti, opposizione divisa in due blocchi

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    Di GIANLUCA GAMBARDELLA
    Nuovo corso per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Mascaro, che vede la propria maggioranza compatta nell’eleggere Pino Zaffina come presidente del consiglio comunale (ruolo ricoperto ad inizio seduta da Alessandro Saullo come più votato nelle elezioni del 10 novembre), opposizione che chiede unità e poi si trova divisa in due blocchi al voto. 
    Ad ogni consigliere viene fatta trovare sul tavolo una copia del libro di Fabrizio Viola, il cui titolo metaforicamente potrebbe sembrare un monito ai neo eletti: “Lamezia, un fallimento o una opportunità?”. Più simbolica l’iniziativa portata avanti dalla Spinelli, che ad ogni collega consegna un fiocco rosa come simbolo della lotta al tumore al seno.
    Come consuetudine gran sfilata di supporter, politici, ex consiglieri ed assessori, parenti ed amici in aula, ma difficilmente la stessa frequenza si avrà con l’andare avanti dei prossimi consigli comunali. Dalla precedente amministrazione si porta anche l’assenza del segretario generale titolare (assente Ceccherini, lo sostituisce Cimino) e l’inizio in ritardo rispetto all’orario prefissato per mancanza di qualche consigliere.
    Passata senza problemi la convalida degli eletti, con scrutatori i consiglieri Gatto e Mastroianni (i due più giovani tra maggioranza ed opposizione) si passa poi all’elezione di presidente e vicepresidente del consiglio comunale. Alla prima tornata, in cui son necessari i 2/3 dei voti, dall’opposizione si avanza il nome di Ruggero Pegna, dalla maggioranza Peppino Zaffina.
    Alla fine del conteggio i risultati sono: 5 Pegna, 4 Lamezia Terme, 16 Zaffina. Per un voto mancante a Zaffina si va alla seconda votazione, cercando nuovamente le 17 preferenze, con risultato precedente alla prima votazione: 4 nulle, 5 Pegna, 16 Zaffina.
    Si va così al terzo giro, in cui bastano la maggioranza dei voti (13), con risultato: 16 Zaffina, 4 nulle, 5 Pegna.

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