Modifica della fascia di rispetto dei 3 cimiteri lametini proposta al consiglio comunale

Il consiglio comunale aveva già provveduto il 22 maggio 2007 ad una riduzione

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La giunta Mascaro propone al consiglio comunale di rivedere l’attuale fascia di rispetto dei tre cimiteri di Lamezia Terme, anche se poi alla delibera mancano in allegato i documenti topografici e la relazione della proposta. La fascia attualmente riportata negli elaborati del PRG vigente, determinata a partire dai muri di cinta esistenti, è pari a 200 metri, mentre la nuova proposta arriva a considerare come limite i 50 metri.

Il consiglio comunale aveva già provveduto il 22 maggio 2007 ad una riduzione della fascia di rispetto cimiteriale, al fine di consentire la conclusione dell’iter delle pratiche di sanatoria edilizia (ex regime speciale) inerenti a manufatti realizzati nella fascia di rispetto cimiteriale compresa fra i 50 metri ed i 200 metri dai muri perimetrali dei cimiteri di Nicastro, Sambiase e Sant’Eufemia Lamezia.

Una nuova proposta, visti anche i disagi esistenti nei tre luoghi di sepoltura cittadini ormai saturi, era già in itere dal settembre 2017, quando era stato richiesto il parere della competente Azienda Sanitaria Provinciale – settore SISP Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, che aveva dato un prima via libera allora confermato poi anche a fine maggio 2018.

I criteri applicati dal tecnico incaricato, al fine di ottenere il nuovo perimetro, sono stati:

  • le mappe catastali aggiornate al 2017;
  • la distanza minima di 50 metri tra il muro di cinta del cimitero e il nuovo limite della fascia di rispetto laddove insistono ostacoli naturali o artificiali quali strade pubbliche almeno di livello comunale (rientrano tra queste le statali, provinciali o comunali), fiumi, laghi o dislivelli naturali rilevanti, ponti o impianti ferroviari;
  • esclusi dalla nuova fascia di rispetto cimiteriale i fabbricati residenziali e produttivi (tra i quali non sono da considerarsi quelli rurali), in quanto da quest’ultimi qualsiasi ampliamento futuro dei cimiteri dovrà essere realizzato, previo parere da parte dell’Azienda Sanitaria competente, ad una distanza non inferiore a 50 metri. Pertanto ridurre la fascia di rispetto in queste situazioni non comporta alcuna preclusione alla realizzazione di futuri ampliamenti nel rispetto della legge sanitaria vigente. A tal proposito si precisa che la distanza minima inderogabile dal centro abitato, pari a 50 metri e stabilita dal comma 4 dell’art. 338 del R.D. 27 luglio 1934, per la costruzione di nuovi cimiteri o per l’ampliamento degli esistenti, è da ritenersi applicabile anche in ipotesi di riduzione della fascia di rispetto cimiteriale e anche per singoli interventi urbanistici in zona contigua al cimitero;
  • rispetto ai fabbricati esclusi il nuovo perimetro della fascia di rispetto cimiteriale è stato ottenuto distanziando il perimetro stesso di 5 metri dal perimetro del fabbricato o sovrapponendo il primo al confine catastale della particella interessata dall’edificazione;
  • le particelle catastali interessate dalla presenza di fabbricati residenziali o produttivi sono state escluse dalla fascia di vincolo cimiteriale nel caso in cui la superficie del fabbricato sia risultata essere rilevante rispetto alla superficie dell’area della particella catastale stessa su cui il fabbricato insiste;
  • i fabbricati non regolari per i quali non risulta essere presentata istanza di condono non sono stati esclusi, sempreché l’area interessata dall’edificazione non sia ricaduta nell’applicazione del punto 2 di cui sopra, dalla nuova fascia di rispetto cimiteriale;
  • è stata preservata la maggior superficie libera possibile al fine di consentire all’Amministrazione comunale di realizzare futuri ampliamenti dei cimiteri esistenti;
  • sono stati considerati anche i futuri e probabili ampliamenti indicati dall’Ufficio Manutenzione Opere Infrastrutturali, in particolare dal Geom. Pietro Giampà quale responsabile dei servizi cimiteriali;
  • si è proceduto, ove necessario, alla regolarizzazione del nuovo perimetro della fascia di rispetto.

Nei cassetti di via Perugini, intanto, giacciono due proposte di ampliamento dei cimiteri da parte di privati, mentre la gestione degli stessi sarà ancora in deroga alla Lamezia Multiservizi.

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