Probabile ritorno in estate per colonie ed assistenza ai diversamente abili in spiaggia

Ipotesi di stilare un proprio indirizzo di settore come commissione in ottica dello strumento economico.

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Sull’opportunità di far tornare operative le colonie estive per giovani ed anziani, e ripetere le iniziative per facilitare l’accesso al mare per i diversamente abili, si concentra la riunione della terza commissione consiliare presieduta da Giancarlo Nicotera che ha avuto il confronto con l’assessore interessato Teresa Bambara.

Registrata la rimostranza di Rosario Piccioni, che chiede una convocazione dei lavori di tipo cronologico nello stilare l’ordine del giorno delle varie riunioni, l’assessore saluta con favore l’impostazione della proposta «poiché già nel Dup che stiamo predisponendo erano già previste le colonie estive. Nel 2017 avevamo impegnato 30.000 euro, di cui 20.000 per le associazioni come copertura delle spese che sostenevano per accompagnare gli utenti e 10.000 euro alla Multiservizi per il trasporto. Dal 2018 sotto la gestione commissariale non si è più replicato per difficoltà nella gestione dell’affidamento, per il 2020 si dovrà stabilire prima l’importo e poi scegliere se ripetere l’impostazione precedente».

Per quanto riguarda l’aspetto dell’assistenza ai diversamente abili il componente della giunta Mascaro rimarca come «abbiamo la necessità di sostituire le passerrelle, attualmente non più utilizzabili, potendo contare su 2 sedie per assistenza. Bisognerà redigere poi l’apposito bando per il servizio, valutando anche l’acquisto di altre attrezzature».

Intenzioni ed indicazioni che dovranno poi naturalmente confrontarsi con la disponibilità economica dell’ente, ma anche con nuovi dettami normativi. «L’amministrazione regionale a fine mandato ha licenziato un nuovo regolamento sui servizi sociali», ricorda la Bambara rispondendo anche alle domande sui servizi a domanda individuale, «su alcuni ambiti stiamo lavorando come distretto del lametino, cercando dove possibile di raggiungere risposte e soluzioni simili a quelle precedenti senza poter replicare gli stessi servizi. Per rendere le misure più capillari è importante sia l’interessamento delle commissioni consiliari, quanto anche delle parrocchie, perché in uno degli ultimi bandi per l’assistenza domiciliare abbiamo avuto un numero di risposte minore rispetto a quanto preventivato».

Altro aspetto emerso nella discussione così è la necessità anche di valutare le esperienze degli utenti in base al medesimo servizio per evitare di parcellizzare i fondi invece che veicolarli in modo migliore, ma anche saper programmare il tutto al netto delle urgenze e contingenze. Si arriva quindi tra i consiglieri presenti, complice anche sul livello politico l’apertura del sindaco Mascaro negli intenti ad un’ampia collaborazione tra le parti, a proporre di stilare un proprio indirizzo di settore come commissione in ottica dello strumento economico.

Il clima da bilancio di previsione si inizia quindi a scaldare, anche perché se è vero che entro fino marzo tutti i documenti dovranno essere approvati in consiglio comunale, per i tempi tecnici necessari la giunta dovrà redigere Dup, bilancio e gli altri allegati proprio in questo mese di febbraio.

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