Emergenze e speranze nelle linee programmatiche in aula da parte del sindaco

Primo punto quello del personale da assumere, ad incastro gli altri aspetti

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Mezzora di ritardo istituzionale rispetto all’orario concordato, inno di Mameli e nel pubblico anche una rappresentanza del liceo Classico nell’apertura del secondo consiglio comunale dell’amministrazione Mascaro.

Superato celermente il recap sulla vicenda del centroneurogentica, il deposito del verbale della prima seduta tenuta il 21 dicembre ed il riepilogo di presidenti e vicepresidenti delle commissioni consiliari, il primo punto di discussione dopo la conferma del completamento della giunta con le deleghe assegnate ad inizio anno a Teresa Bambara, è quello delle linee programmatiche del sindaco Paolo Mascaro che andavano presentate entro 90 giorni dalla proclamazione avvenuta il 5 dicembre.

Il primo cittadino sostanzialmente ha traslato il proprio programma elettorale di novembre nelle intenzioni di azioni da compiere nel corso dei 5 anni di mandato, «perché correttezza impone di essere coerenti con quanto si ci era presentati agli elettori» spiega Mascaro, rimarcando come «nell’ultimo mese abbiamo perso il 10% del personale, dopo i 40 pensionamenti del 2019 la situazione amministrativa è quindi ancora più sottodimensionata. Da qui alcune inefficienze che vengono denunciate, ma anche la scelta della giunta di concentrarsi da subito sugli atti necessari per arrivare in commissione di stabilità pronti ad avere l’autorizzazione di circa 60 assunzioni».

Su questo campo dei 7 dirigenti da pianta organica 2 sono già presenti, 3 arriveranno tramite quanto previsto da legge (mobilità e scorrimento graduatorie esistenti), 2 tramite concorsi, mentre entro fine mese dovrebbe esserci un segretario generale titolare (una dozzina i curricula arrivati da valutare tramite avviso pubblico). Altro ambito è quello della stabilizzazione della decina di lavoratori socialmente utili, auspicando di chiudere questa fase prima dell’estate in caso di approvazione del piano dagli uffici romani.

Sul piano politico – amministrativo le intenzioni son quelle di arrivare entro la prossima settimana all’approvazione in giunta di bilancio di previsione ed atti collegati, così da arrivare prima del termine del 30 marzo alla discussione in consiglio comunale.

Mascaro, invitando a «lasciare da parte polemiche e chiacchiere», passa poi ad altri passaggi delle linee programmatiche come: riprendere la contrattazione decentrata per i dipendenti; le modifiche allo statuto eliminando le parti non più attuali ed inserendo il consigliere delegato; massima attenzione sul porto turistico e ammodernamento dell’aerostazione, opponendosi ad ogni proposta di nuova linea diretta tra aeroporto e Catanzaro bypassando le stazioni di Nicastro e Sambiase (l’adeguamento da parte di Rfi della Centrale viene annunciato come prossimo, con discorso aperto anche per l’area attigua come autostazione per le linee private ed una sopraelevata per il collegamento diretto stazione – aeroporto); venerdì nuovi sviluppi per l’acquisizione dell’area attigua la stazione di Nicastro come nuova zona di parcheggi e zona intermodale nell’ambito dei fondi City Logistic.

Largo spazio agli interventi previsti tramite Zes, piano per il Sud ed altri accordi nell’area industriale; sulla sanità oggi pomeriggio ci sarà una riunione dei sindaci del distretto lametino e del Reventino, in vista della conferenza dei sindaci dell’Asp del 4 marzo, battendosi per assunzioni e realizzazione di quanto manca «perché non ci può essere scioglimento o dissesto su questo tema» tuona Mascaro, annunciando un incontro per prossima settimana al centro protesi Inail; ripartito in commissione il lavoro sulle osservazioni, il Psc dovrebbe tagliare il traguardo finale entro il prossimo anno; rilancio piano Api con viabilità e piazza da finanziare tramite la vendita dei lotti comunali e oneri urbanizzazione; entro il 31 dicembre 2023 dovranno essere avviate a gestione le opere finanziate per 18 milioni di euro da Agenda Urbana; via Scarpino, Reillo e Perugini sono le prime in cui nei prossimi giorni ci saranno interventi sull’illuminazione pubblica finanziati per 300.000 euro, «ma la situazione è carente e pericolosa in molte altre zone» ammette il primo cittadino rilanciando l’ipotesi di progetto di finanza privato anche in questo settore oltre che in quello cimiteriale (ambiti che quindi non sarebbero più di competenza della Lamezia Multiservizi).

Sulla raccolta differenziata l’impegno è quello di ampliare entro l’anno anche alle zone di Fronti, Zangarona e San Pietro Lametino, trovando un’interlocuzione per un sistema misto nelle zone collinari. Problema in ambito ambientale è la lotta alle discariche abusive, ma anche il risanamento di quelle negli scorsi mesi salite agli onori delle cronache, mentre più complesso è il caso di Scordovillo ed il campo rom da sgomberare. Buoni auspici anche su turismo, cultura, servizi sociali dove però molto dipenderà anche da altri enti.

Sul piano spiaggia si propone di declassare l’area da A a B per avere costi minori, dovendo chiudere gli iter in atto per l’assegnazione di 2 concessioni risalenti al 2017, mentre sulla Lamezia Multiservizi a settembre dovrebbero essere cambiati 8 scuolabus e chiuse le difficoltà finanziarie rilanciando il proprio ruolo in igiene urbana in ambito Ato, trasporto pubblico e servizio idrico.

Su Sacal viene proposto un consiglio dedicato per confrontarsi anche su determinate scelte, come un’eventuale ricapitalizzazione, mentre per Lameziaeuropa si riepilogano i finanziamenti in essere all’interno dell’area industriale. Nel discorso delle società partecipate manca però la risposta su chi sarà nominato, nuovo o confermato, da parte del Comune, anche se già in precedenza Mascaro aveva dato assenso alla permanenza di Bevivino alla guida della Lamezia Multiservizi, e nelle altre due società si potrebbe andare a qualche cambiamento.

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