Non saranno più ricoverati nel Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme gli anziani di Chiaravalle

Telegrafico online il sindaco Paolo Mascaro, nell'annunciarlo dopo una mattinata di comunicati stampa

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«Non vi sarà trasferimento presso il Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme». Telegrafico online il sindaco Paolo Mascaro, nell’annunciare come dopo una mattinata di comunicati stampa, i pazienti provenienti da Chiaravalle (44 gli anziani da dover trasferire) non troveranno alloggio nel Giovanni Paolo II, ma probabilmente andranno a Catanzaro nelle strutture esistenti.

«Grazie a chi, con grande ragionevolezza, ha compreso che il nostro Presidio oggi non era in grado di fornire la dovuta assistenza ai positivi da Covid – 19 e non era in grado di assicurare le necessarie condizioni di sicurezza», conclude il primo cittadino, «la Calabria sconfiggerà il Coronavirus». Ma non a Lamezia Terme, il cui ospedale non è attrezzato né lo sarà a breve data la scelta odierna.

Stessa comunicazione, ma con toni diversi, da parte del sindaco di Vallefiorita. «Ci hanno appena comunicato che il trasferimento dei pazienti risultati positivi al Covid-19 ricoverati presso la casa di cura Domus Aurea di Chiaravalle è stato bloccato. Il trasferimento doveva avvenire oggi presso l’ospedale di Lamezia Terme, in modo tale da fornire le adeguate cure e i sevizi di assistenza a tutti i degenti», si spiega sul profilo facebook, «i pazienti ricoverati al momento nella struttura sono privi di ogni assistenza di primaria importanza, stesso discorso vale per gli operatori che si ritrovano a dover lavorare senza nessun presidio di sicurezza sanitaria. Al momento stiamo assistendo ad una vera e propria strage, nel silenzio assoluto delle autorità (in)competenti. Siamo abbandonati a noi stessi, privi di ogni forma di tutela costituzionalmente sancita».

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