Tra coronavirus, Sorical, aiuti alimentari e gli auguri di Pasqua la diretta facebook del sindaco Paolo Mascaro

Arrivano a 1.143 le domande per ottenere i buoni alimentari, 292 famiglie assistite con la spesa in sospeso, aiuti anche al campo rom

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Tra coronavirus, Sorical, aiuti alimentari e gli auguri di Pasqua la diretta facebook del sindaco Paolo Mascaro, invitando nuovamente tutti a restare a casa, seguita poi dai dati più aggiornati nel corso del recap serale.

Alle 18 erano pervenute 1.143 domande per ottenere i buoni alimentari (con termine fissato a mercoledì per presentare domande, anche tramite CAF ed associazioni che hanno fornito la disponibilità, o per gli esercizi commerciali che intendono aderire ad acquisti tramite buoni spesa), mentre tramite la “spesa in sospeso” sono state già raggiunte 292 famiglie, oltre a diverse altre che hanno ricevuto beni alimentari tramite alcune parrocchie ed altre associazioni.

Riprendendo la denuncia a mezzo stampa lanciata ieri, Mascaro sottolinea anche che si è proceduto alla consegna di prodotti alimentari e 500 mascherine presso il campo Rom di Scordovillo, emergenza sanitaria e sociale che rimane vigente a poca distanza tra ospedale e Comune.

In serata arriva poi però anche la polemica per i continui disservizi idrici rimandanti al mittente dalla società regionale di gestione delle strutture. Bolla come «dal contenuto totalmente inaccettabile» la replica Sorical alle proprie rimostranze il sindaco Paolo Mascaro, annotando che «neanche una parola di scuse verso una Comunità che in 15 giorni, in piena emergenza, ha dovuto subire ben 5 lunghe interruzioni del servizio; neanche una parola di scuse per avere da decenni sul territorio condotte a dir poco indecenti e colabrodo».

Quando però si parla di conti, Mascaro chiede all’attuale liquidatore «perché in tanti anni Sorical non ha agito per evitare che le posizioni debitorie divenissero così alte? Cosa ha fatto per rendere il servizio minimamente accettabile ed indurre anche il cittadino a pagare e non a subire invece sempre disfunzioni? Quanti investimenti ha effettuato nel territorio di Lamezia Terme a fronte di milioni e milioni di euro versati nel corso degli anni?», domande a cui dovrebbe rispondere però chi c’era prima, non chi è stato nominato dopo per amministrare la società regionale, aspetto su cui lo stesso primo cittadino ritorna sostenendo che «la Regione Calabria dovrà farsi garante di un comportamento costruttivo e propositivo da parte della società partecipata Sorical». Sullo sfondo rimane l’autorità regionale idrica, ancora non entrata a pieno regime dall’istituzione nel 2017.

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