Completando la zona di Nicastro obiettivo 55,56% di raccolta differenziata per il Comune di Lamezia Terme nel 2020

Nella seconda metà dell’anno allargamento alle zone di San Pietro Lametino e Fronti

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In vista dell’approvazione del bilancio di previsione, atteso prima dal completamento degli atti deliberati dalla giunta per poi passare al vaglio di revisori dei conti e consiglio comunale entro fine maggio, la giunta Mascaro ha ieri approvato quanto di propria competenza in merito alla gestione dei rifiuti da parte della Lamezia Multiservizi, anche se anche su questo ambito incombono le conseguenze del Covid-19 (quantità e tipologia di rifiuti prodotti che muta; dispositivi di protezione individuale per gli operatori; etc).

Il Piano Tecnico Economico (Pte) della società municipalizzata prevede per l’anno 2020 una rimodulazione del servizio con ulteriore implementazione della raccolta differenziata dei rifiuti ”porta a porta” nelle 2 zone di Nicastro attualmente non servite, coinvolgendo in totale 22.695 famiglie, equivalenti ad una popolazione di 57.854 abitanti, a cui vanno aggiunte circa 3.868 utenze non domestiche. Nella seconda metà dell’anno in corso è prevista l’organizzazione di due ulteriori ampliamenti: il primo interesserà la zona di San Pietro Lametino, il secondo la zona di Fronti.

Nelle aree periferiche (frazioni e zone pedemontane, con 4.767 utenze domestiche corrispondenti a 12.724 abitanti e 150 utenze non domestiche) la raccolta differenziata dei rifiuti sarà ancora di tipo stradale con cassonetti diversificati per le varie frazioni, mentre sarà incentivato l’autoriciclaggio della frazione umida mediante la dotazione di compostiere alle utenze per diffondere la pratica del compostaggio domestico.

Tale implementazione porterebbe la raccolta differenziata dei rifiuti una volta a regime ad una percentuale pari al 55,56% nel 2020 e 65% nel 2021, mentre per l’anno 2019 il valore medio raggiunto è stato di circa il 35% (le tonnellate di rifiuti complessivamente raccolte nel 2019 sono state 32.365,29, mentre nel 2018 erano 34.099,92, con stimate 30.600 per il 2020).

Il costo totale dell’igiene urbana per il 2020 sarà di 11.955.508,77 euro, di cui 8.485.979,03 comprensivi di Iva al 10% per spettanze alla Lamezia Multiservizi, e 3.469.529,74 per i costi dello smaltimento rifiuti da liquidare all’Ato di Catanzaro.

Da tale importo totale si dovranno però detrarre 269.050,39 euro come recupero delle somme rateizzate dei finanziamenti Por avuti con il progetto di implementazione della raccolta differenziata approvato, ed ulteriori detrazioni sono previste dalle Royalties spettanti al Comune di Lamezia Terme (Euro 7,5/tonn.) per il totale dei rifiuti conferiti nell’anno corrente presso l’impianto di trattamento nell’area industriale di San Pietro Lametino, gestito da Logica Scarl, per un valore stimato circa 500.000 euro.

Pertanto i costi previsti per la Tari 2020 al lordo delle detrazioni sono pari a 12.482.689,89 euro, anche se in premessa dello stesso Pte si rimarca che, viste le misure anti contagio da Covid-19, «allo stato non è programmabile la durata e l’estensione dello stato di emergenza e la possibilità di ricorrere a forme di ammortizzatori sociali per cui su richiesta della Società chiede, fermo restando l’approvazione del presente PTE, le parti si impegnino a verificare periodicamente se e in che misura difficoltà oggettive riconducibili alla stato di emergenza vigente incidono sull’equilibrio economico del piano e, all’esito della verifica, procedere alla revisione del Piano».

 

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