Nessun dipendente per il controllo sulle partecipate, settore economico – finanziario comunale inadeguato numericamente

La dirigente Nadia Aiello certifica la carenza di 20 unità e l'impossibilità di garantire la piena funzionalità

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In emergenza Covid-19 quella più prominente ad inizio anno al Comune di Lamezia Terme, ovvero la carenza di personale, torna di attualità ad un mese circa dalla scadenza per l’approvazione in consiglio comunale dei bilanci di previsione 2020-2022 e consuntivo 2019.

Proprio nell’ambito del settore economico – finanziario oggi la dirigente Nadia Aiello certifica «la necessità di dotare il settore di 51 unità a fronte delle attuali in dotazione pari a complessive 31 unità (con 2 dipendenti che andranno in pensione dal 1 maggio ed attualmente stanno smaltendo le ferie pregresse, nb)», e quindi «l’impossibilità di garantire il regolare funzionamento dei servizi, la totale realizzazione degli obiettivi fissati, l’efficacia, l’economica ed efficiente gestione delle risorse pubbliche, l’imparzialità ed il buon andamento dell’azione amministrativa».

Non proprio la migliore presentazione per un’amministrazione comunale reduce da uno scioglimento, il terzo della propria storia, con un piano di riequilibrio in atto ed un appuntamento a Roma rimandato rispetto alle prime intenzioni con la commissione ministeriale per poter ottenere il via libera a nuove assunzioni.

L’Aiello lamenta «la significativa inadeguatezza numerica delle risorse umane allo svolgimento dei compiti afferenti al Settore, in considerazione dell’esiguo numero dei dipendenti assegnati per lo svolgimento di attività amministrativa pari a 31 unità di cui 4 di categoria “D”, 7 di categoria “C” e 20 di categoria “B”; la carenza di personale qualificato allo svolgimento di mansioni che implicano livelli di responsabilità data l’evidente prevalenza di personale appartenente alla categoria “B”, profilo professionale “Esecutore amministrativo”; l’assenza di una figura di categoria D alla quale assegnare la responsabilità del Servizio “Società partecipate e controllo analogo” che, allo stato, rimane in capo al dirigente, e di personale da assegnare allo stesso servizio».

Viene così varato da domani l’assetto organizzativo del “Settore Economico-finanziario”, precisando che ai dipendenti «con apposita successiva disposizione dirigenziale potranno essere attribuiti ulteriori e specifici incarichi e che, per particolari e motivate esigenze di servizio, i dipendenti medesimi potranno essere incaricati a svolgere anche attività di responsabilità con livello di autonomia operativa, partecipazione e apporto significativo, a processi complessi e rilevanti, sempre nel rispetto del profilo e della categoria di inquadramento». Perchè in via Perugini anche i dirigenti, ad oggi, sono solo 2 più il segretario generale.

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