Il sindaco Mascaro posticipa al 10 maggio l’entrata in vigore dell’ordinanza regionale di ieri e conferma la propria

Si revoca un atto che autorizzava anche i mercati rionali, ma si conferma il proprio dello stesso tenore

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Come annunciato ieri, il sindaco Paolo Mascaro ha oggi emesso l’ordinanza con cui è sospesa «su tutto il territorio comunale, dalla data odierna e fino al 10 maggio compreso, l’applicazione delle disposizioni contenute nell’ordinanza del Presidente della Regione Calabria n. 37 del 29 aprile 2020, recante “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica: Disposizioni relative alle attività di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande, attività sportive e amatoriali individuali e agli spostamenti delle persone fisiche nel territorio regionale”», ritenendo valide le misure del «decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 aprile 2020, avente ad oggetto “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”, nonché le disposizioni contenute dalle ordinanze sindacali n. 270 del 29 aprile 2020».

In quest’ultimo passaggio però rimane il paradosso di voler posticipare la validità di un’ordinanza regionale che prevede come «consentita l’attività di commercio di generi alimentari presso i mercati all’aperto, inclusa la vendita ambulante anche fuori dal proprio Comune, fermo restando il rispetto delle distanze interpersonali e l’uso delle mascherine e guanti», ma confermare l’ordinanza comunale emessa ieri che prevede dal 4 al 17 maggio (quindi prima del 10) «lo svolgimento dei mercati settimanali del martedì, mercoledì, venerdì e sabato esclusivamente agli operatori commerciali che vendono generi alimentari» sempre rispettando le misure di distanziamento sia tra operatori che tra clienti.

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