Da oggi i fuori sede che vorranno rientrare da lunedì potranno comunicare il proprio ritorno in Calabria

Rientro consentito solo a chi ha mantenuto la residenza in Calabria, con auto quarantena di 14 giorni e tamponi a discrezione dell'Asp

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    Mentre infuria ancora la polemica politica ed istituzionale sull’ordinanza regionale vigente da giovedì che anticipa alcune riaperture che a livello nazionale sarebbero previste da lunedì o in seguito, con i comuni a trovarsi in mezzo ai due fuochi a seguire come unica possibilità in loro potere quella di posticipare l’entrata in vigore dell’atto redatto da Jole Santelli facendolo coincidere con quello del premier Conte, tra 48 ore i fuori sede potranno rientrare in Calabria solo se vi hanno mantenuto la residenza, sempre che trovino un mezzo di trasporto.

    Per farlo però dovranno continuare a rispettare quanto previsto già prima, con le aggiunte della nuova ordinanza regionale: sul portale www.rcovid19.it è presente il menù “prenotazione rientri” dal quale sarà possibile, da oggi, compilare un apposito form. Al termine delle operazioni sarà rilasciato all’interessato un documento recante l’attestazione dell’avvenuta comunicazione, che dovrà essere esibita insieme all’autocertificazione. I dati inseriti verranno trasmessi dalla Regione Calabria al Dipartimento di Prevenzione dell’ASP di competenza ed al Sindaco del Comune di residenza per gli accertamenti ed adempimenti relativi.

    Inoltre la comunicazione del rientro dovrà essere inviata al proprio medico di medicina generale o pediatra di libera scelta, che si coordinerà con l’operatore di sanità pubblica del dipartimento di prevenzione dell’ASP competente.

    I rientri consentiti dovranno essere seguiti dall’isolamento volontario domiciliare di 14 giorni, previa prescrizione del dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale territorialmente competente, con le modalità già fissate dalle ordinanze regionali precedenti, che ne darà comunicazione al sindaco per i provvedimenti di competenza. Sarà il dipartimento di prevenzione a valutare la necessità/opportunità di effettuare il tampone rino-faringeo.

    L’isolamento volontario domiciliare non dovrà essere applicato ai rientri consentiti per motivi di salute, lavoro e i casi già esentati dalle ordinanze regionali vigenti in precedenza, così come i rientri presso la propria residenza non possono essere consentiti nei comuni identificati come “zona rossa” in Calabria.

    Rimangono vietati poi gli spostamenti per i soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) e quelli sottoposti alla misura della quarantena per positività al Covid-19.

    Alle 12 di oggi sono state presentate più di 1000 richieste di rientro.

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