Scende ad 1 solo caso il numero di attualmente positivi al Covid-19 a Lamezia Terme

Da lunedì una nuova Fase 2 da gestire per il Comune, in che modo dipenderà anche dal nuovo decreto nazionale atteso nella giornata odierna.

Scende ad 1 solo caso il numero di attualmente positivi al Covid-19 a Lamezia Terme. Dopo la pubblicazione della revoca dell’ordinanza di isolamento domiciliare del 23 marzo, anche in diretta streaming il sindaco Paolo Mascaro ha confermato che solo 1 lametino è rimasto attualmente alle prese con il coronavirus da ricoverato.

Altri annunci quelli di un possibile ritorno al ruolo originario di mercato all’ingrosso per la struttura di contrada Rotoli (che nella scorsa amministrazione sarebbe dovuta diventare invece un polo logistico per la Lamezia Multiservizi), sanificazione di luoghi pubblici con la collaborazione del 2° reggimento Sirio, ma anche contravvenzioni verso cittadini sorpresi a conferire rifiuti fuori dalle proprie zone di residenza e l’auspicio di trovare margini per poter dotare le vie di nuovi cestini per evitare il proliferare di piccoli rifiuti per strada, riprendendo anche la manutenzione del verde pubblico fermatasi per via delle restrizioni emanate per evitare rischi di contagio.

Per le attività del centro si cercherà di seguire le indicazioni dell’ultimo decreto nazionale per l’esenzione del pagamento dell’occupazione del suolo pubblico, confermando l’ipotesi di rendere pedonali in determinate fasce orarie e giorni della settimana le varie vie interessate, ma anche l’esenzione di imposte pubblicitarie per chi punterà al rilancio del commercio.

Sul randagismo si è ancora in fase di confronto con l’Asp per la campagna di sterilizzazione, con anche il canile municipale in affanno ed il progetto di ampliamento fermo da tempo.

Da lunedì una nuova Fase 2 da gestire, in che modo dipenderà anche dal nuovo decreto nazionale atteso nella giornata odierna, così come da capire come si evolverà la vicenda microbiologia per l’ospedale lametino: il sindaco continua a perorare la causa di potenziamento della struttura con la riapertura dei reparti chiusi anni fa, l’azienda ospedaliera provinciale avrà il compito di dover seguire le direttive del commissario al piano di rientro e della Regione.