La giunta Mascaro rinegozia 131 mutui con Cassa Depositi e Prestiti da 45.244.569,78 euro totali

Stilati anche i residui attivi (65.790.131,82 euro) e passivi (36.725.164,28 euro) per quanto riguarda vari ambiti comunali

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Ponendosi a metà strada tra il bilancio consuntivo 2019 e quello di previsione 2020-2022, la giunta comunale lametina ieri ha approvato altri atti relativi ai due strumenti economici.

Sfruttando le opportunità offerte nell’ambito dell’emergenza Covid-19, viene approvata la rinegoziazione di 131 mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti allungando di un anno (2043) il termine previsto per l’estinzione degli stessi.

Si parla di 45.244.569,78 euro di debito residuo al 1 gennaio 2020 con tassi fissi prima della rinegoziazione in media del 5%, mentre l’atto approvato «determina riflessi diretti sulla situazione economico finanziaria dell’ente, quale minore spesa sugli esercizi 2020-2043, pari alla ridotta rata di ammortamento derivante dall’operazione di rinegoziazione del mutuo».

Si passerà così da rate semestrali da 1.693.555,74 euro a quelle post rinegoziati da 1.647.397,86 in virtù del minore tasso di interesse dell’anno in più di pagamento.

La rinegoziazione prevede:

  • corresponsione al 31 luglio 2020 della quota interessi maturata nel primo semestre 2020, calcolata sulla base del tasso di interesse/spread applicabile ai prestiti originari;
  • corresponsione al 31 dicembre 2020 di una rata comprensiva della quota capitale, pari allo 0,25% del debito residuo in essere alla data del 1° gennaio 2020 e della quota interessi, calcolata al tasso di interesse fisso applicabile ai prestiti rinegoziati;
  • corresponsione, dal 30 giugno 2021 fino alla scadenza dei prestiti rinegoziati, di rate semestrali costanti posticipate (comprensive di quota capitale e di quota interessi), calcolate al tasso di interesse fisso postrinegoziazione (piano di ammortamento c.d. “francese”);
  • scadenza del prestito rinegoziato fissata al 31 dicembre 2043, per i prestiti originari con scadenza non successiva a tale data, ovvero invariata, per i prestiti originari con scadenza uguale o successiva al 31 dicembre 2043.

Stilati anche i residui attivi (69.785.302,74 euro) e passivi (41.813.648,02 euro) per quanto riguarda vari ambiti comunali:

  • manutenzione stradale: spese 996.328,46
  • nuove opere: spese 14.045.356,14, entrate 11.877.972,24
  • economico finanziario: spese 7.528.584,98, entrate 1.218.316,87
  • entrate comunali: spese 322.349,95, entrate 52.301.522,14
  • archivio e protocollo: spese 64.631,14
  • promozione territorio: spese 513.448,74, entrate 81.782,08
  • ambiente e protezione civile: spese 12.863.264,77, entrate 310.538,49
  • risorse umane: spesa 391.200,10
  • segreteria generale: spese 213.516,72
  • vigilanza e sicurezza urbana: spese 505.639,43, entrate 489.676,41
  • servizio alle persone: spese 4.369.327,59, entrate 3.505.494,51

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