Tramite Pec le attività di ristorazione lametine potranno ampliare l’occupazione di suolo pubblico davanti i locali

La superficie massima attribuibile ad ogni attività di somministrazione che ne faccia richiesta è fissata in 80 mq

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Il Comune di Lamezia Terme va incontro alle esigenze di alcune delle attività di ristorazione, recependo anche le indicazioni dei decreti ministeriali che prevedono che «laddove possibile, si debba privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro».

Le indicazioni nazionali prevedevano fino al 31 ottobre:

  • l’esonero dal pagamento della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (di cui al Capo II del d.lgs. n. 507/1993) e dal canone di cui all’articolo 63 del d.lgs. n. 446/1997;
  • nello stesso periodo le domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici già concesse possano essere presentate per via telematica tramite istanza all’ufficio competente dell’Ente locale, con allegata una planimetria e in deroga alla normativa in materia di imposta di bollo.

E’ stato così deliberato oggi che «i titolari di attività di somministrazione (ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie, bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari), possono richiedere, ai sensi dell’art. 181 del D.L. 18.05.2020, n. 34, a titolo gratuito, una nuova concessione di suolo pubblico (in corrispondenza / prossimità dei propri esercizi) ovvero un ampliamento del suolo pubblico fino ad oggi concesso (contiguo o distaccato dall’attuale occupazione) che consenta di recuperare i posti non utilizzabili per gli avventori».

Inoltre «le istanze di nuova concessione di suolo pubblico ovvero di ampliamento del suolo pubblico fino ad oggi concesso – redatte mediante integrale compilazione del modello reso disponibile sul sito istituzionale dell’ente e complete degli allegati richiesti – si intenderanno autorizzate per effetto della mera ricezione delle stesse all’indirizzo di posta elettronica certificata all’uopo indicato, per come risultante dall’apposita attestazione di ricezione generata dal sistema. Tale disciplina autorizzatoria semplificata non trova applicazione nei confronti delle istanze aventi ad oggetto strade comunali o spazi destinati a parcheggio: in tal caso il rilascio dell’autorizzazione in esame è subordinato all’adozione di un provvedimento autorizzativo espresso adottato dall’Ufficio comunale competente (identificato nel Settore Economico – Finanziario / Servizio entrate comunali), subordinatamente all’adozione degli atti amministrativi necessari a consentire tali destinazioni (temporanea sospensione della destinazione ad uso parcheggio dell’area; temporanea pedonalizzazione della strada)».

La superficie massima attribuibile ad ogni attività di somministrazione che ne faccia richiesta è fissata in 80 mq, sia in caso di istanze di nuova concessione di suolo pubblico che di ampliamento del suolo pubblico fino ad oggi concesso, e dovrà riguardare lo spazio:

  • antistante il locale in cui si esercita l’attività;
  • fronteggiante il locale “al di là” della sede stradale e prospiciente l’attività economica;
  • in posizione diversa rispetto all’area fronteggiante la sede dell’esercizio ma nelle immediate vicinanze dello stesso

Modello domanda cosap

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