Contrattazione decentrata 2013 – 2016 per i dipendenti comunali legata a più sentenze, a luglio atteso un nuovo contratto

Chiarimenti anche sulla posizione del segretario generale tra aumento del compenso ed incarichi in altri Comuni

Più informazioni su

Sulla contrattazione decentrata interviene, dopo le denunce dei sindacati sulle mancata liquidazioni degli anni precedenti, il sindaco Paolo Mascaro davanti ai consiglieri della prima commissione e parte dei diretti interessati.

L’analisi inizia dal 2013, con ancora in ballo l’indennità di vestizione – svestizione (53.000 euro circa) passata anche da 2 passaggi del tribunale ed in attesa di una sentenza definitiva che dia un’indicazione diretta sull’uso e modo di liquidazione di tale cifra.

Sull’aspetto della contrattazione decentrata pendente si parte confutando però le cifre precedentemente comunicate: nel triennio 2014-2016 c’erano fondi costituiti per meno di 5 milioni, con ancora non conferite medie di 50.000 euro all’anno legate a produttività e nuova normativa che risultano come residui già impegnati sui capitoli appositi. Parte di queste somme sono oggetto di un ricorso su cui ad ottobre dovrebbe pronunciarsi il Tribunale, essendo poi legata all’impossibilità di liquidazione dei premi produttività senza un piano delle perfomance vigente e peg. Per la liquidazione, quindi, se ne parlerà a fine anno probabilmente.

Dal 2017 la problematica muta, anche per ritardi da parte della terna commissariale: 900.000 euro sono andati in pagamento, la parte residua è rimasta come quota vincolata di esercizio erogabile solo dopo l’approvazione del rendiconto, auspicando che quello 2019 sarà approvato in consiglio comunale entro il termine del 30 giugno o con poco ritardo essendo già stato deliberato ieri in giunta ed inviato ai revisori dei conti.

La contrattazione decentrata dal 2018 in poi non è stata ancora sottoscritta, aspetto su cui il primo cittadino non nasconde le proprie scuse istituzionali essendo ormai prossimo un nuovo triennio maturato (2018-2020), passaggio che dovrà avvenire dopo la delibera di giunta che stabilisce la delegazione trattante di parte pubblica.

Minimo comune denominatore dovrà essere però deliberare un piano della perfomance e peg (aspetti procedurali che chiamano in causa anche la dirigenza), atti legati pure al parere che dovrà dare la commissione ministeriale sulle eventuali nuove assunzioni. Mascaro valuta che si dovrebbe trovare il via libera lunedì ed entro fine mese nel suo complesso, a luglio si dovrebbe così trattare la contrattazione decentrata dell’ultimo triennio.

Sulle mancate interlocuzioni tra segretario generale e sindacati, lamentate da quest’ultimi, il primo cittadino si riserva di verificare, chiarendo che l’atto di aumento di indennità al segretario generale del 50% sia legato all’attribuzione fin da febbraio allo stesso di 2 settori e 2 Oa, essendo per altro uno strumento economico già seguito dalla terna commissariale con il precedente segretario senza però che fosse stato conferito una mole di lavoro in più.

Altro problema è quello degli incarichi ricoperti da Pupo in altre amministrazioni, arrivati sia prima della nomina lametina che dopo, ambito che però secondo Mascaro sarebbe in via di risoluzione.

Più informazioni su