Il 23 luglio torna a riunirsi il consiglio comunale con chiarimenti sulla questione incompatibilità e 2 bilanci fuori tempo massimo

Almeno 6 punti all'ordine del giorno più l'approvazione di debiti fuori bilancio

Più informazioni su

Dalla conferenza dei capigruppo consiliari tenuta questa mattina arriva la data del prossimo consiglio comunale, fissato per il 23 luglio dal Presidente del Consiglio, Pino Zaffina. Nella sala Napolitano spazio però, per rispettare le distanze, solo a votanti e stampa, con prevista diretta streaming dei lavori della terza riunione dalle elezioni di fine novembre.

Il primo punto all’ordine del giorno riguarderà la discussione sulla relazione del segretario generale, con cui si è concluso il procedimento di verifica sulle incompatibilità dei consiglieri comunali.

Seguiranno due punti cruciali per l’andamento amministrativo dell’Ente comunale, vale a dire l’approvazione del bilancio consolidato 2018 e l’approvazione del bilancio consuntivo 2019, con il primo che sarebbe dovuto essere approvato dalla terna commissariale entro il 30 settembre dello scorso anno (anche per la mancata approvazione del bilancio della Multiservizi, e mercoledì in commissione relazionerà l’assessore Zaffina), ed il secondo che arriverà in aula con 23 giorni di ritardo rispetto al termine ultimo imposto per legge. Ritardi che tra Covid – 19 e verifiche degli uffici si sono dilungati, e medesima sorte avrà anche il bilancio di previsione 2020-2022 che non potrà arrivare in consiglio entro fine luglio non avendo trovato ancora il via libera definitivo nei passaggi precedenti.

In tale ottica il 23 luglio arriverà anche una lista di debiti fuori bilancio per sentenze giudiziarie di liquidazioni di somme a favore di terzi, passando poi per: la rideterminazione delle fasce di rispetto dei tre cimiteri cittadini per come deliberato a febbraio dalla giunta; il regolamento sui criteri di nomina e di funzionamento dei seggi di gara e delle Commissioni giudicatrici deliberato in giunta il 3 luglio; la razionalizzazione periodica delle partecipate (a maggio la giunta Mascaro confermava però la volontà di proseguire con Multiservizi, Lameziaeuropa e Sacal); la nomina dei componenti, di competenza del Consiglio comunale, della Commissione Pari Opportunità.

Più informazioni su