A 48 ore dal termine per presentare domanda circa 350 richieste di accesso ai buoni spesa finanziati dalla Regione

I consiglieri comunali si trovano ad esprimere perplessità sulla interpretazioni da dare in merito all'eventuale seconda fase di destinazione

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A 48 ore dal termine per presentare le domande, in commissione consiliare si è fatto il punto sui buoni spesa che saranno finanziati per 361.569,92 euro dalla Regione Calabria, con alcuni criteri differenti rispetto alla precedente esperienza coperti da fondi ministeriali.

Le eventuali integrazioni sulla documentazione da allegare dovranno essere presentate entro 5 giorni, pena decadenza del beneficio, e dal 14 luglio ad oggi sono giunte circa 350 domande al protocollo del Comune (per la precedente tipologia di buoni spesa durante il periodo di lockdown si era arrivati a circa 1800 richieste, con circa 800 beneficiari).

Chiedendo chiarimenti al responsabile del procedimento Vincenzo Leone, e all’assessore Teresa Bambara, sul passaggio dei requisiti relativi ai cassaintegrati, che si trovano ora ad aver percepito nell’ultimo mese oltre le soglie dei 780 euro ma ad essere tra coloro i quali hanno subito le conseguenze negative economiche in tema di Covid-19, gli stessi consiglieri comunali si trovano ad esprimere perplessità sulla interpretazioni da dare in merito all’eventuale seconda fase di destinazione dei fondi che rimarranno.

La liquidazione intanto non sarà immediata: il Comune istruirà le pratiche, le caricherà sulla piattaforma regionale, arrivando poi al riconoscimento dopo le appurate verifiche.

Già nel caso precedente, inoltre, non sono mancati i problemi: circa un terzo dei fondi iniziali sono rimasti non assegnati, e dopo una nuova fase di contatti con i precedenti beneficiari la possibilità sarà quella di destinare il non liquidato dalla Caritas per l’assistenza alimentare. Questa fase però partirà successivamente, perché attualmente gli uffici dei servizi sociali si sono trovati impegnati con il bando per l’assistenza scolastica riservata ai disabili da concludere entro settembre, ed altri avvisi pubblici in scadenza in questi giorni anche dopo le proroghe per “sviste” degli stessi uffici.

Il vulnus è sempre la carenza di personale, aspetto che andrà a peggiorare in agosto con il periodo delle ferie.

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