Differenziata porta a porta in avvio ad agosto a San Pietro Lametino, auspicio di nuove assunzioni in Comune da settembre

Mascaro conferma anche le difficoltà in essere per un rientro in classe degli alunni a settembre in totale sicurezza

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Ultimo appuntamento prima della pausa estiva per “Pronto Sindaco” e bilancio dei primi 7 mesi del secondo incarico dell’amministrazione Mascaro. «Già nel primo mandato, vista l’eredità avuta, non abbiamo avuto un periodo tranquillo. Ora con la pandemia ci troviamo a dover affrontare nuove emergenze, e nonostante questo siamo davanti ad un miracolo amministrativo, ovvero poter recuperare il tempo perduto e chiedere il parere favorevole alla commissione per far partire le procedure di mobilità per nuovo personale dal 1 settembre, oltre a scavalchi condivisi con altre amministrazioni e la transazione con 4 vincitori di causa con il Comune da precedenti concorsi», ammette il sindaco, «entro fine agosto approveremo il consolidato 2019, e credo che lunedì ci sarà in giunta l’approvazione anche del bilancio di previsione 2020-2022».

Mascaro conferma le difficoltà in essere per un rientro in classe degli alunni a settembre in totale sicurezza, sposando la richiesta di altri sindaci di rinviare la prima campanella al 1 ottobre anche alla luce del referendum fissato al 20 e 21 settembre, poiché i 400.000 euro destinati a Lamezia Terme dal ministero non sono ancora stati liquidati e serviranno solo in ambito organizzativo delle aule ma non degli arredi. Servirà fare un bando di gara, il che mette ancora più a rischio il rispetto del termine a meno di novità normative.

Per i beni culturali si ci affida ad Agenda Urbana, «auspicando di essere uno dei primi ad essere approvati a livello regionale» spiega il primo cittadino, mentre sulla manutenzione stradale si ci affida al recente affidamento «fermo restando che la cifra a disposizione non è adeguata a coprire tutta la città, si andranno a coprire le situazioni più urgenti e ci sarà maggiore attenzione sui lavori delle ditte private sul rifacimento stradale dopo gli scavi».

Sul tema ambientale si annuncia che ad agosto si avvieranno le pratiche per la raccolta differenziata porta a porta a San Pietro Lametino, ed ipotesi compostiere di vicinanza per gli utenti con giardini o terreni in cui poterle installare.

Lunedì ci sarà un incontro in Regione sui fiumi con un finanziamento da oltre 1 milione, oltre alla interlocuzione con Calabria Verde, mentre rimane viva la vicenda della mancata manutenzione di varie zone della città nel programma in atto.

Oltre che per il Covid il primo semestre 2020 si è caratterizzato anche per i moti legati all’inclusione, e c’è sia quella intralametina che quella degli stranieri.

Nel percorso che dovrebbe portare allo sgombero di Scordovillo, tra i vari tasselli in settimana è stato approvato il progetto di fattibilità tecnico economica di “SA.RA. Savutano Rigenerazione Animazione” ed oggi l’affidamento esterno ad un tecnico che affianchi il Rup, mentre per “Il Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate” con “un passo oltre”, ad oggi visivamente si nota solo quanto fatto con i primi lavori all’istituto Barbuto, ma di tutta la parte sociale successiva non vi è traccia. «Ci sono grandi ritardi per la corresponsione di quanto dovuto a livello ministeriale», spiega Mascaro citando le lamentele avanzate anche da De Caro a livello nazionale.

Inoltre nella relazione di fine mandato dalla terna commissariale si parlava anche di “richiesta di attivazione della procedura per l’intervento operativo e finanziario da parte della Protezione Civile che possa definitivamente rimuovere le criticità surriferite”, tema che però ad oggi non ha avuto aggiornamenti.

Per il Centro polivalente di via De Filippis ancora chiuso, ad inizio mese si sono saldati i conti con l’impresa che ha curato i lavori, non ci sono notizie sull’ex Teatro Russo, entrambi interventi con fondi vincolati all’inclusione di stranieri.

«A settembre confidiamo, in caso di nuove assunzioni, anche di far partire i bandi gestionali per questi beni legati a fondi vincolati», rassicura Mascaro, «in questo caso non è un problema di agibilità quanto di carenza di tempo e personale per perfezionare i vari bandi».

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