Anche sul bilancio di previsione 2020-2022 continua la “relazione complicata” tra revisori dei conti ed amministrazione comunale lametina

Parere non favorevole lamentando le conseguenze del concordato della Lamezia Multiservizi sui conti del Comune.

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Continua la “relazione complicata” tra revisori dei conti ed amministrazione comunale lametina, sempre rigorosamente a distanza, con un parere negativo sul bilancio consolidato 2019 che potrebbe essere un segnale anche su quello di previsione 2020-2022, che sarebbe dovuto arrivare entro il termine del 20 agosto.

A marzo 2018 erano stati nominati Ettore Domenico Riitano come presidente, Maria Aino e Francesco Vergata come componenti, e determinati anche i compensi: 31.779 euro per il presidente, 21.186 per i componenti.

L’attuale collegio dei revisori, nonostante gli inviti e convocazioni in commissione, non ha ad oggi ma relazionato ai consiglieri comunali, e per lo più a distanza si è tenuta la corrispondenza con l’assessore al bilancio. Così, dopo il parere negativo al bilancio consuntivo 2019, un parere non favorevole è arrivato anche al consolidato 2019, lamentando nuovamente le conseguenze del concordato della Lamezia Multiservizi sui conti del Comune.

L’assenza fisica dei revisori dei conti in consiglio comunale, se perpetuata anche nelle prossime sedute, potrebbe portare alla richiesta di revoca degli stessi (il cui mandato triennale è in scadenza il prossimo anno), ma rimane la questione tecnica da risolvere per uno strumento economico da cui dipende presente e futuro dell’amministrazione comunale, essendo condizione necessaria per avere il parere favorevole della commissione ministeriale per poter attivare le procedure di nuove assunzioni.

Il Tuel nell’articolo dedicato ai revisori specifica che «i pareri sono obbligatori. L’organo consiliare è tenuto ad adottare i provvedimenti conseguenti o a motivare adeguatamente la mancata adozione delle misure proposte dall’organo di revisione», con i pareri che quindi non hanno un ambito necessariamente vincolante.

L’attuale statuto comunale recita che «i revisori dei conti rispondono della verità delle loro attestazioni e adempiono ai loro doveri con la diligenza del mandatario. Ove riscontrino gravi irregolarità nella gestione dell’ente, ne riferiscono immediatamente al Sindaco e al Consiglio», il che però comporterebbe che la sequenza di pareri negativi forniti dall’arrivo dell’amministrazione Mascaro avrebbe dovuto avere quanto meno una relazione in consiglio comunale o in commissione consiliare, dove son passati bilanci consuntivi e consolidati ereditati dalla terna commissariale, quando gli stessi non sono stati approvati nei termini.

Inoltre anche gli eventuali emendamenti, presentati o da presentare, da parte dei consiglieri comunali necessitano di parere dei revisori dei conti, il cui ruolo di “terzi” nel gioco delle parti politiche diventa così più importante in aula. Il bilancio di previsione è il primo vero strumento economico dell’amministrazione eletta a fine 2019, ed è da approvare entro il 30 settembre, ma la seduta dovrebbe essere concordata già nella prossima settimana, si auspica con la terna contabile a confrontarsi nella Sala Napolitano.

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