Il piano triennale delle opere pubbliche approvato con nuovi interventi su scuole, torrenti, Palasparti

In votazione maggioranza compatta nell'essere favorevole (14), divisa l'opposizione tra 5 astenuti (centrodestra) e 4 contrari (centrosinistra).

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Sul piano triennale delle opere pubbliche relaziona il sindaco Paolo Mascaro. Si inizia dando come prossima la gara d’appalto per la bonifica dell’ex discarica Bagni, mentre la penuria di personale nel settore tecnico ha rallentato l’avvio dei lavori su scuole come Maggiore Perri e comprensivo Sant’Eufemia.

Il primo cittadino auspica che «si possa accedere a breve agli scavalli per alcune figure tecniche per andare avanti con progetti in sospeso», con emendamento al piano triennale, deliberato in 206 milioni di euro, che inseriscono in più i lavori per le scuole con i finanziamenti ottenuti in ottica Covid, l’inserimento di interventi al Palasparti per quanto riguarda il bando sport e periferie (precedentemente inseriti nel mutuo con il credito sportivo perso dalla terna commissariale, rivisti però rientrare nel limite dei 700.000 euro del bando), messa in sicurezza su torrenti per il rischio idrogeologico con finanziamento da 5 milioni richiesto al Ministero (6 progetti presentati), alcuni correttivi segnalati dai revisori per riallineare alcuni punti (come l’anticipo al 2020 di quanto previsto per i lavori nei cimiteri).

L’emendamento vede 19 favorevoli e 4 contrari (Piccioni, Villella, Cittadino, Guarascio).

Nella discussione generale Ruggero Pegna (Udc) dichiara che «il piano risponde ad alcune questioni importanti, ma non guarda oltre l’ordinario. Mancano interventi di viabilità per valorizzare realmente il lungomare, oltre a quanto già previsto servirebbe un’area dietro la stazione di Lamezia Terme Centrale che si affianchi ad altra viabilità per decongestionare via del Mare, riqualificare l’ambito panoramico che dà sui centri storici».

Lucia Cittadino (Nuova Era) invita invece a «fare una scrematura sugli interventi, chiarendo i motivi e tempi dei ritardi su quanto previsto in precedenza ed eliminare quanto non più realizzabile», Rosario Piccioni (Lamezia Bene Comune) sollecita il completamento di quanto incompiuto, come il progetto Sara a Savutano, il nuovo palasport con relativi lavori sulla viabilità ed il bando per gli arredi, affiancando anche la mancata gestione di interventi come il centro multiculturale di via De Filippis, il contratto di quartiere di via Garibaldi ed il turismo sociale a Ginepri.

Mimmo Gianturco (misto) lamenta «la mancata attenzione per la gestione di quanto effettuato, lasciato anche in abbandono come gli interventi nel centro storico», reputando che «la lentezza burocratica rischia di far perdere i finanziamenti per il piano città a Savutano, o rendere un’altra cattedrale nel deserto il nuovo palasport».

A chiudere gli interventi sono le risposte del sindaco: «a giorni dovrebbe esserci la sottoscrizione dei lavori tra Rfi, Comune e Regione per l’area attorno la stazione di Sant’Eufemia, con il progetto di collegamento intermodale aeroporto – stazione che deve essere consegnato dalla società individuata. Per il lungomare l’idea è di essere inseriti nel progetto europeo di una ciclovia che colleghi 3 regioni (Basilicata, Calabria, Sicilia), unendo le due passeggiate esistenti con nuova strada di collegamento con la stazione, ma bisognerà monitorare quali saranno le risorse finanziarie che realmente saranno a disposizione».

Il primo cittadino rimarca come «in Agenda Urbana attendiamo l’approvazione definitiva dalla Regione, sottoscritto l’accordo di programma si avvierebbero le fasi successive su interventi che riguarderanno poi anche il Castello, ma anche il proseguimento della valorizzazione dell’area dell’Abbazia e Terina per cui servono ulteriori finanziamenti. Nell’ordinario che manca ci sono interventi per le delegazioni comunali, i servizi sociali, altri immobili comunali, ed auspichiamo anche di chiudere la vicenda del centro federale tiro con l’arco nel parco 25 Aprile. Entro fine ottobre dovrebbe andare in bando la gestione del centro di via De Filippis, ipotizzando di usare uno degli alloggi di via Garibaldi come appartamento a servizio del centro Demetra».

Ogni buona intenzione si scontra però con l’assenza di personale nel settore tecnico, ad oggi con 1 solo dipendente a dover gestire più pratiche.

Dai banchi della maggioranza Annalisa Spinelli sostiene come «dobbiamo voltare pagina, ma senza guardare agli schieramenti, per l’impegno che abbiamo preso verso la città», Giancarlo Nicotera ricorda «la necessità di portare a compimento le opere di riqualificazione non solo della stazione centrale, ma anche dell’area attigua quella di Nicastro che sarebbe una zona di parcheggio e a servizio di scuole e commercio».

Aquila Villella (Pd) parla di «un libro dei sogni che rimane tale, quando non si riesce neanche a pulire un marciapiede nell’area termale per il quale non c’è un progetto di rilancio. Manca anche il pungolo sulla Provincia per gli interventi di sua competenza».

In votazione maggioranza compatta nell’essere favorevole (14), divisa l’opposizione tra 5 astenuti (centrodestra) e 4 contrari (centrosinistra).

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