La Lamezia Multiservizi risponde ai dubbi espressi dai giovani del Pd sul servizio di trasporto scolastico

"Chi abita vicino a scuola ha sicuramente meno difficoltà a raggiungerla di chi ne abita lontano e per l’emergenza in atto e le regole da seguire"

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La Lamezia Multiservizi risponde ai dubbi espressi dai giovani del Pd sul servizio di trasporto scolastico, ricordando che lo stesso «è finanziato dal Comune di Lamezia Terme e gli utenti pagano un Ticket in base al reddito, utile alle zone periferiche o ai quartieri come supporto per il diritto allo studio. Per poterne usufruire, il regolamento stabilisce (originato inizialmente dalla normativa), che bisogna essere iscritti alla scuola di immediate vicinanze alla propria abitazione ed almeno ad 1 Km da questa; è per sua natura un servizio collettivo e mira ad essere utile al maggior numero di alunni possibili».

Si distingue che «sulle tratte dove i pulmini sono presenti, la Lamezia Multiservizi si è resa anche disponibile al trasporto di bambini che pur non avendo questi requisiti hanno potuto usufruire del trasporto venendo incontro alle esigenze delle famiglie. Quest’anno, per le note vicende legate alla gestione dell’emergenza epidemiologica da SARS-CoV e alle normative/disposizioni date in tal senso dalle autorità, la situazione si presenta per tutti più complessa. Innanzi tutto per le scuole che hanno dovuto reinventare gli spazi per creare le giuste condizioni, per le famiglie a cui rimangono alcuni obblighi e anche per la Lamezia Multiservizi che deve assicurare e garantire un trasporto privo di rischi».

Per tali ragioni si spiega che «sugli scuolabus sono stati inseriti dei pannelli in plexiglass per dividere il posto guida dell’adulto dai bambini, è stato inserito a bordo un dispenser igienizzante e i mezzi sono stati ed avranno una sanificazione giornaliera. E soprattutto l’Azienda, pur nelle riconosciute difficoltà finanziarie ha scelto di acquistare subito 3 nuovi scuolabus per il rinnovo del parco macchine e altri ne sono previsti».

Sulle modalità di resa del servizio «in un primo momento bisogna richiamarsi alle regole date senza trasformare l’iniziale disponibilità in un diritto acquisito. Servono un po’ di giorni per verificare i tassi di riempimento dei mezzi, equilibrare gli orari di entrata e di uscita che le scuole hanno giustamente diversificato e va assodato il rispetto delle regole che come azienda di trasporto siamo obbligati a rispettare. Poi speriamo di essere utili non solo agli alunni aventi diritto e di maggiore bisogno di trasporto, ma anche a quelli il cui trasporto diventa un importante agevolazione».

La Multiservizi constata come «il ragazzo che abita vicino a scuola ha sicuramente meno difficoltà a raggiungerla di chi ne abita lontano e per l’emergenza in atto e le regole da seguire. Siamo quindi chiamati tutti a fare delle scelte che a volte possono risultare anche scomode per alcuni, ma riteniamo che a breve il servizio ritroverà un suo equilibrio come ogni inizio anno».

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