Interventi in corso o previsti per il tema randagismo con canile da rivedere e svuotare
Sul tema interviene Antonietta D'Amico, che da inizio mandato sta svolgendo il ruolo di consigliere delegato in pectore
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Si incorporano i 3 punti che riguardano il randagismo, tra interrogazioni e mozioni presentate da Rosario Piccioni e Mimmo Gianturco, con richieste di chiarimenti in merito a quanto si sia fatto con Asp e Multiservizi per quanto riguarda la gestione del canile municipale (attualmente con una popolazione canina del doppio rispetto a quanto previsto), ma anche un eventuale cimitero per animali, aree di sgambatura per cani, convenzioni per la gestione di sterilizzazione ed adozioni.
Sul tema interviene preliminarmente Antonietta D’Amico, che da inizio mandato sta svolgendo il ruolo di consigliere delegato in pectore (non essendo stato ancora approvato lo statuto modificato che ne riconosce l’esistenza), ricordando che «il Comune ha ottenuto 1645 euro di finanziamento alla polizia locale per acquistare lettori di microchip. La strada che stiamo seguendo è quella di sterilizzare i randagi in collaborazione con associazioni ma anche l’Asp, il cui settore veterinario si trova in difficoltà. Durante i mesi estivi il canile ha avuto dei decessi su cani anziani, con anche però 8 affidamenti, per una popolazione canina che rimane però oltre le 300 unità».
I prossimi passaggi dichiarati son quelli di «convenzioni con veterinari privati per l’assistenza di animali incidentati, oltre ai lavori di adeguamento del laboratorio interno al canile municipale. Il lavoro culturale che va effettuato riguarda però anche la gestione degli animali non randagi ma lasciati liberi di circolare dai propri padroni, che diventano poi fonte di proliferazione e disagi. Stiamo poi lavorando per far distribuire all’interno delle scuole degli opuscoli per favorire la coscienza animalista, e con l’affidamento della gestione dei parchi avremo anche la possibilità di individuare delle aree dedicate alla sgambatura».
Il percorso ammette il consigliere comunale «durerà però per tutto il mandato dei 5 anni, un primo passaggio è stata la sterilizzazione di 27 cani, molti dei quali anche già adottati, tramite il protocollo d’intesa con associazioni e fondazioni. Sul tema quindi serve un cambio di prospettiva rispetto al passato, dovremmo creare spazi social e sul sito per favorire le campagne di adozione, ma anche agevolare il lavoro delle associazioni».
Tutti a favore quindi alle richieste che, nella relazione, son già in essere o previste.