Sul Psc si riapre un dialogo in commissione, non molti i margini di manovra esistenti oltre le osservazioni

Prossimi passaggi quelli di avere almeno un incontro a settimana per andare avanti con il lavoro

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Sul Psc si riapre un dialogo in commissione, che però non riesce ad essere realmente esaustivo di rilancio visti i noti problemi di personale.

Nuovo Rup in carica è l’architetto Ruberto, unico tecnico in servizio presso il Suap, che in commissione ha ripercorso tutti i passaggi già avvenuti a partire dal 2009, con due bandi in fasi diverse che hanno coinvolto anche i cittadini. Dovendosi conformare agli atti regionali del 2016 con il Qprt, successivi all’approvazione del febbraio 2015 comunale, il Psc ha avuto varie modifiche anche negli intenti privati, con ora 179 osservazioni che dovranno passare tra commissione e consiglio comunale per essere incluse nel Psc dopo l’approvazione in giunta nel 2017.

Sotto la gestione commissariale tutto si è però fermato, dovendo ora ripartire e puntando, una volta che il tutto sarà stato concluso, sulla perequazione che oltre al recupero dell’esistente ha anche margini di nuove costruzioni tramite diritti edificatori.

Questione che sembra ancora non trovare concordi tutti i consiglieri è la perimetrazione dei centri storici, anche alla luce della perequazione su chi ristruttura acquisendo diritti edificatori in percentuale in altra zona.

Psc, il meccanismo delle perequazioni al centro delle possibili attività edilizie

Altro punto di discussione quello delle aree attualmente non edificate, lasciate a libera vegetazione o incuria, ma già integrate all’interno di un contesto urbano che andrebbero così riviste in un dialogo con i proprietari privati per divenire spazi di pubblica utilità (che siano parcheggi, aree verdi, etc).

Tra gli impegni da portare a termine altri aspetti tecnici, come gli aggiornamenti della carta dei vincoli con altre fasce di rispetto ed aggiornamenti di piani di competenza sovra comunale. Si è concordi che, sebbene non perfettamente calzante a tutte le esigenze del territorio, la linea sia quella di concludere e portare in porto questo Psc giunto nelle battute finali, per poi successivamente poter pensare ad un nuovo percorso. Ad oggi per altro i consiglieri hanno come margine di manovra solo quello delle osservazioni, non potendo modificare altro.

Prossimi passaggi quindi quelli di avere almeno un incontro a settimana per andare avanti con il lavoro, ospitando sia l’assessore, e magari in un’occasione lo stesso progettista Crocioni, non potendo per altro chiedere la stessa presenza al tecnico.

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