Equilibri di bilancio attesi entro fine mese in consiglio comunale, sotto osservazione le tre partecipate

Bene il risanamento della Lamezia Multiservizi, il Covid penalizza Lameziaeuropa e Sacal

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Data l’attuale situazione di difficoltà dovute al Covid-19, scadrà a fine mese il termine per approvare in consiglio comunale gli equilibri di bilancio, licenziati oggi dalla giunta Mascaro.

L’assestamento generale di bilancio, oltre alla verifica di tutte le voci di entrata e di spesa, prevede che l’ente provveda a: verificare l’andamento delle coperture finanziarie dei lavori pubblici al fine di accertarne l’effettiva realizzazione e adottando gli eventuali provvedimenti in caso di modifica delle coperture finanziarie previste; apportare le variazioni di bilancio necessarie per la regolarizzazione dei pagamenti effettuati dal tesoriere per azioni esecutive; verificare la congruità del fondo crediti di dubbia esigibilità stanziato nel bilancio di previsione (6.701.140,24 euro previsti), ai fini del suo adeguamento in base a quanto disposto, in considerazione del livello degli stanziamenti e degli accertamenti.

Rispetto a quanto approvato a settembre ci sono:

  • la presenza di ulteriori debiti fuori bilancio complessivi per 1.068.438,62 euro, di cui 252,073,43 sull’esercizio 2021, con copertura già prevista sul bilancio di previsione;
  • stanziamenti del Bilancio 2020-2022 quale applicazione dell’avanzo di amministrazione vincolato per 160.000 euro, necessario per la corresponsione ai dipendenti del fondo di produttività 2017;
  • fondo di cassa positivo per 5,985.954,12 euro (di cui 1,185,832,58 a titolo di entrate con specifica destinazione) e come negli anni precedenti si ritiene che gli incassi previsti entro la fine dell’esercizio consentiranno di far fronte ai pagamenti delle obbligazioni contratte nei termini previsti, garantendo altresi’ un fondo cassa finale positivo;
  • fondo di riserva di cassa di 129.445,64 euro;
  • l’inserimento nell’anno 2020 del piano triennale delle opere pubbliche degli interventi sottoscritti con la Regione per il ripristino officiosità idraulica del torrente Bagni, Cantagalli e Coschino per un importo totale nel triennio di 212.765.296 euro.

LA SITUAZIONE DELLE PARTECIPATE

Nella relazione firmata dalla dirigente Aiello si parla anche della tenuta della Lamezia Multiservizi, il cui patrimonio netto risulta inferiore di 1.602.861 euro al capitale sociale di 2.513.444 euro, con rinviata dal 22 giugno l’assemblea dei soci per stabilire eventuali ricapitalizzazioni, su cui però il Comune di Lamezia Terme ha già espresso parere negativo.

In merito al concordato in atto alle richieste di aggiornamenti da parte del Commissario Giudiziale nominato dal Tribunale, Francesco Perrini, la Società nella relazione riferita al secondo trimestre (30 giugno) ha posto in evidenza l’azione di contenimento del personale e del relativo costo riportando nel contempo le ripercussioni derivanti dalla emergenza sanitaria nazionale dovuta al COVID-19. L’organico medio del 2020 sarà di 257 addetti, contro i 277 previsti a piano (con però un costo di 5.341.414 euro rispetto ai 11.474.019 previsti), ed il valore della produzione pro-capite è sostanzialmente in linea con quanto previsto in quest’ultimo.

La società prevede una perdita finale per circa euro 200.000 euro, che sarà riassorbita in gran parte per effetto dell’apertura dell’esercizio della discarica avvenuta il 12 novembre.

Per quanto riguarda Lameziaeuropa la situazione economico-patrimoniale provvisoria al 30 settembre riporta un perdita presunta di 218.919,30 euro, ma entro fine anno è prevista la stipula di alcuni rogiti notarili per la vendita di lotti area ex Sir e area Pip Rotoli che produrranno ricavi da contabilizzare, prevedendo però allo stesso tempo l’assenza di ulteriori incassi per via del Covid e quindi una perdita di esercizio per il 2020.

Gli eventuali benefici economici per la società legati allo sviluppo del progetto waterfront e porto turistico potranno dispiegarsi a partire dal 1 semestre 2021, e nel bilancio di previsione anno 2020 è previsto un accantonamento di 80.290,59 euro.

Conti non meno ottimistici per quanto riguarda la Sacal, vista la crisi di tutto il settore aeroportuale a livello mondiale. Se il bilancio 2019 riportava un utile pari di 1.027.809 euro (+250.135 rispetto all’esercizio precedente), con nota mail del 18 novembre è stato comunicato che al 30 settembre il risultato d’esercizio infrannuale è negativo 6.591 euro, e che al 31 dicembre la previsione stimata della perdita è di 10.040 euro.

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