Il ritorno in aula contestato da alcuni genitori apre i lavori del consiglio comunale, rassicurazioni scritte chieste all’Asp

Osservato un minuto di silenzio di silenzio in onore degli 8 ciclisti periti 10 anni fa in un tragico incidente

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Causa sporadica rappresentanza di genitori che non reputano sicuro mandare i figli a scuola, chiedendo che tutti gli istituti scolastici chiudano per il rischio Covid fino a data da destinarsi, e relativo confronto nel cortile comunale con sindaco ed alcuni consiglieri, la seduta parte alle 10.41 (100 minuti dopo l’inizio previsto), con molto probabilmente tema che rientrerà nuovamente in discussione viste le mozioni ed interrogazioni presentate dall’opposizione.

Dopo un minuto di silenzio di silenzio in onore degli 8 ciclisti periti 10 anni fa in un tragico incidente, e la proposta di Giancarlo Nicotera di recuperare il quadro loro dedicato che era stato collocato nell’auditorium della Fondazione Terina, si torna a parlare di scuole e Covid.

Il sindaco Paolo Mascaro rimarca come «ad agosto è stato sottoscritto un protocollo d’intesa a livello nazionale su quali fossero le motivazioni previste per la chiusura delle scuole, con criteri non scelti dal Comune ma dalle aziende sanitarie. Per tali ragioni dal 24 settembre nei pochi casi rilevati si è agito di conseguenza, mentre l’11 novembre arriva la comunicazione dell’Asp che chiede la sospensione delle lezioni per 15 giorni data l’impossibilità di effettuare il tracciamento. Scadute le ordinanze emanate allora, oggi abbiamo distinguo tra situazioni dell’hinterland in cui le lezioni sono state rinviate avendo positivi ancora nel personale scolastico, caso che non riguarda Lamezia Terme in cui oggi si è tornati in classe dopo le rassicurazioni avute al telefono dal dipartimento di prevenzione».

L’assenza di riscontri scritti, citate in altre ordinanze, viene spiegata dal primo cittadino come «inesistenza dei presupposti iniziali, essendo attiva una nuova macchina nei laboratori lametini che riesce a processare 400 tamponi al giorno ed anche la disponibilità per ogni istituto comprensivo di un infermiere. Questa mattina sono giunte comunicazioni di 5 guarigioni, con quindi 195 casi attivi, quindi credo che la situazione al momento sia in una fase di miglioramento rispetto ad inizio mese, ed in generale tranne in pochi casi le scuole sono aperte in Italia. Bisogna non sottovalutare la situazione, fermo il rispetto delle regole e precauzioni, ma neanche dipingere una situazione come se in città avessimo più di 900 casi come sarebbe da media per i dati nazionali».

Gianturco continua a chiedere rassicurazioni per iscritto da parte dell’Asp «per dare maggiore tranquillità ai genitori e agli studenti», richiesta accolta anche dal resto del consiglio comunale e che dovrà essere avanzata dal sindaco nei prossimi giorni.

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