Interventi su Bagni, Cantagalli, Coschino inseriti nel piano delle opere pubbliche, al via ad inizio 2021

Via libera anche agli equilibri di bilancio nonostante il dissenso dei revisori dei conti

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Si passa poi all’inserimento nel piano triennale delle opere pubbliche dei lavori finanziati dalla Regione su 3 diversi corsi d’acqua (Bagni, Cantagalli, Coschino con i primi 2 da appaltare entro il 23 dicembre ed il terzo da concludere oggi), opere che dovrebbero partire all’inizio del 2021. Dalla maggioranza Costantino e Lorena rimarcano l’importanza per la sicurezza di alcuni tratti cittadini, la Villella chiede rassicurazioni sulla velocità dell’iter ma anche su altri corsi d’acqua attualmente in situazione critica.

«Essendo ambito di protezione civile c’è la possibilità di affidamento diretto, ma saranno gli uffici a curare tale aspetto», chiarisce il sindaco Paolo Mascaro, «ma riguarderanno non tutto il corso del torrente ma solo i tratti in cui insistono le condizioni di maggiore pericolo. Nel mentre Calabria Verde tra qualche giorno dovrebbe riprendere un’opera di pulizia di altre zone».

Rimanendo in tema idrico il primo cittadino annuncia che «martedì dovrebbe arrivare la delibera di giunta regionale per mettere a gara d’appalto la regimentazione di alcune condotte per superare alcuni problemi ciclici con Sorical, con altre opere di pressione sul Consorzio di Bonifica per quanto di propria competenza sul Cantagalli nella zona di Sant’Eufemia, mentre l’opera di pulizia di alcune zone ha fatto sì che nei giorni scorsi non si siano più verificati gli allegamenti di alcuni sottopassaggi».

Assente il collegio dei revisori dei conti, con giustificazioni giunte alla presidenza in ottica Covid, a relazionare sugli equilibri di bilancio è l’assessore Zaffina, partendo dai riferimenti normativi e dalle azioni necessarie da dover attuare in caso di squilibri. Anche su questa pratica però si ripete quanto visto con i bilanci precedenti, con discrasie nelle interpretazioni e pareri tra il componente della giunta ed i revisori. «Nella relazione si attestano gli equilibri di cassa e dei residui, ma si dà parere non positivo ancora per la vicenda della Multiservizi», lamenta Zaffina, tornando così a rimarcare come «il concordato della società municipalizzata ormai è assodato, non riguarda più gli equilibri che vengono accertati dallo stesso collegio dei revisori, con anche entrate accertate in più rispetto a quanto previsto», citando così il caso del Comune di Bologna e Firenze come esempio di casistica simile a quella lametina.

Annuncia voto contrario Picconi perché «i 700.000 euro in più potevano non essere destinati ai debiti fuori bilancio ma per strumenti in aiuto alle categorie produttive in difficoltà vista la pandemia. Si ci attivi per il bilancio di previsione 2021 pensando anche a sostegni per il mondo dello sport e del terzo settore, con l’esenzione dei canoni».

Anche per Gianturco «si poteva e si doveva fare qualcosa in più, anche poco, per il sostegno delle attività commerciali, né si ci poteva aspettare che il collegio dei revisori desse parere positivo dopo aver a monte dato parere sfavorevole ai precedenti strumenti economici», dando così voto negativo.

Voto positivo da parte di Pegna, chiedendo però aggiornamenti «sui chiarimenti richiesti dal Ministero sul piano delle assunzioni, visto che l’atteggiamento ed i pareri dei revisori son citati in quella comunicazione».

Guarascio ribadisce la «necessità di superare queste divergenze con i revisori, perché la città ha bisogno di progettualità», tornando anche sul tema precedente sanitario nel chiedere «maggiore peso e chiarezza nell’interlocuzione con l’Asp e le altre istituzioni».

Sulle passività potenziali ed i contenziosi interviene invece il sindaco, spiegando che si è nei limiti di legge, ma distinguendo che «nell’ambito discrezionale che ha il consiglio comunale si potrà valutare come poter prevedere agevolazioni per le imprese, ma a base del bilancio 2021 il punto è sempre quello di far quadrare i bilanci con tagli ad altre spese. Sui grandi temi deve essere anche lo Stato a dare indicazioni e margini di manovra», mentre la Villella lamenta che «al netto delle rassicurazioni, si è rischiato di scivolare su una buccia di banana per mancata documentazione inviata».

Rassicura anche sulle integrazioni mandate al Ministero in merito al piano del fabbisogno del personale «visto che con quelli approvati oggi azzeriamo i debiti fuori bilancio in sospeso», dimostrandosi ottimista sia sul piano sanitario che su quello idrogeologico, «con oltre agli interventi odierni altri 6 per altri corsi d’acqua proposti per avere altri finanziamenti».

Pratica che passa con 8 contrari (Cittadino, Guarascio, Piccioni, Gallo, Gianturco, Villella, Mastroianni, Folino) e 16 favorevoli.

Nel post voto schermaglie tra le parti tra chi ricorda il modo in cui si è arrivati al predissesto e chi ribatte sulla strada che ha portato allo scioglimento del consiglio comunale, animosità che per altro arriva poco dopo le dichiarazioni distensive da parte del sindaco che chiedeva meno polemiche anche a mezzo stampa.

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