Stanziati altri 5.856 euro per ripulire l’ingresso del campo rom di Scordovillo da plastica e pneumatici

Restano da smaltire i bigbag dei rifiuti combusti in quanto la ditta è in attesa di risposta dall'impianto disponibile ad accoglierli

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Dopo le vicende legali che hanno visto prima una revoca per interdittiva antimafia, e poi l’annullamento della stessa da parte del Tar Calabria, aumenta il costo dell’eliminazione dei rifiuti in Via Paul Herris, area di accesso al campo rom di Scordovillo, che era stata prevista a settembre dello scorso anno facendo seguito ai roghi effettuati nei mesi precedenti.

Nella determina si spiega che «a causa dell’emergenza pandemica da Covid 19 le attività di cantiere dalla data di revoca dell’affidamento e nei mesi successivi sono state sospese, e dalla ripresa dei lavori da sopralluoghi effettuati è stata riscontrata una presenza ulteriore di rifiuti di vario genere che sono in parte stati eliminati con le somme ancora a disposizione dell’affidamento».

L’atto amministrativo rimarca come «attualmente sull’affidamento dei lavori restano da smaltire i bigbag dei rifiuti combusti in quanto la ditta è in attesa di risposta dall’impianto disponibile ad accoglierli» e che il 22 dicembre «effettuato un ulteriore sopralluogo nell’area oggetto dell’intervento, è stata riscontrata la presenza di ulteriore materiale depositato abusivamente costituito da rifiuti in plastica (Cod. CER 150102-170203 – 200139) e da Pneumatici fuori uso (CER 160103)». Materiale verosimilmente proveniente da fuori il campo rom, e smaltito così non a norma.

Vengono così stanziati altri 5.856 euro in favore della ditta già operante sull’area, Euroedil Impianti di San Gregorio d’Ippona, a carico del bilancio comunale.

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