I due subcommissari si dividono i settori da supervisionare nella gestione del Comune lametino

Un mese dopo la propria nomina, «al fine di ottimizzare l’attività commissariale» del commissario Priolo

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Avendo una data di presa in servizio ma non una di fine, tra ricorso al consiglio di Stato che chiede nuove elezioni ed una data non fissata da parte della Prefettura per rivotare nelle 4 sezioni annullate dal Tar della Calabria, la terna commissariale prosegue la propria gestione precaria del Comune di Lamezia Terme in sostituzione di sindaco, giunta e consiglio comunale.

Un mese dopo la propria nomina, «al fine di ottimizzare l’attività commissariale» del commissario Priolo si ritiene necessario «procedere ad una ripartizione di massima delle funzioni in relazione alla macrostruttura organizzativa dell’Ente, ferma restando la responsabilità generale del Commissario Prefettizio» relativamente ai compiti che spetteranno ai Sub Commissari Luigi Guerrieri e Antonio Calenda.

Se nel precedente commissariamento, guidato da Francesco Alecci, la terna commissariale non aveva optato per tale scelta, anche perché molto raramente i 3 commissari erano presenti contemporaneamente in via Perugini in formazione completa, ora si è deciso di dare un’organizzazione definita specificando che «le funzioni sono da considerarsi comunque intercambiabili in relazione alle necessità dell’ente».

A Guerrieri spetterà il potere di indirizzo sulle materie e le funzioni riferite al settore servizi alle persone al settore affari generali, al settore vigilanza e sicurezza urbana nonché alle u.o.a. segreteria generale programmazione strategica, protezione civile, avvocatura.

A Calenda le materie e le funzioni riferite ai settori economico-finanziario, governo del territorio, tecnico, promozione e valorizzazione del patrimonio e del territorio comunale.

Oltre alle ordinanza di quarantena per la pandemia da Covid-19, e relative conseguenze sulle attività scolastiche, produttive e comunali, la terna commissariale dovrà fronteggiare pratiche ordinarie (vedi gestione degli impianti sportivi in scadenza a fine mese e senza un nuovo bando deliberato, stesura del bilancio 2021-2023)  e straordinarie (appalti da effettuare per la manutenzione del territorio, completamento di opere pubbliche, etc).

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