Nel cimitero di Nicastro per nuove assegnazioni a 6 lotti non destinati si aggiungono altri 5 revocati

Gli interventi di edificazione di cappelle e tumuli funerari non sono stati effettuati da tutti i concessionari nei 3 anni previsti dalla norma.

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Mentre di anno in anno passa nei vari piani triennali delle opere pubbliche la gestione in progetto di finanza da parte di privati dei 3 cimiteri lametini (2 erano state le offerte arrivate in via Perugini ma non valutate per mancanza di criteri indicati da parte della terna commissariale arrivata dopo lo scioglimento del 2017), rimane il problema della carenza di loculi a disposizione.

Fabbisogno di nuovi interventi nei cimiteri stimato in 200 loculi per Nicastro, 100 a Sambiase e 50 a Sant’Eufemia

Dopo le concessioni ed i passaggi ratificati nel corso dei mesi scorsi nel 3 cimiteri, oggi nuova determina inerente la revoca della concessione cimiteriale di “suoli non edificati siti nel 2° ampliamento del cimitero Nicastro”, con atti risalenti al periodo tra il 1987 ed il 1991 (oltre ad una determina del 2005) ed interventi di edificazione di cappelle e tumuli funerari che però non sono stati effettuati da tutti i concessionari nei 3 anni previsti dalla norma.

Dopo vari avvisi, tramite raccomandata il 31 luglio 2019 si è intimato dal Comune ai concessionari di di stipulare entro 4 mesi il contratto di concessione del lotto e la relativa edificazione della struttura funeraria, ma non sono mancati gli imprevisti: su 11 raccomandate spedite a fine luglio 2019, una è stata restituita il 6 marzo 2020 essendo il destinatario sconosciuto (individuato poi tramite incrocio con la banca dati anagrafica nel nuovo indirizzo di domicilio), un’altra consegnata a mano con rinuncia al lotto arrivata il 14 ottobre 2020 (con contestualmente anche la richiesta del rimborso della somma precedentemente versata), 3 sono in attesa di ottenere il permesso a costruire, 2 con nessun riscontro (di cui 1 consegnata a mano da un parente del concessionario), 1 opera in corso di costruzione, 2 con il permesso di costruire già rilasciato.

Rimarcando da un lato che «non risultano edificati anche i lotti, n° 82 bis/D – n° 84 bis/D – n° 85bis/D – n° 95/D – n° 102/D – n° 104/D e, da una verifica negli atti esistenti in ufficio, non emergono documenti che attestino l’assegnazione dei suddetti lotti», e dall’altro «le continue sollecitudini da parte dei cittadini, che sono in attesa di assegnazione di lotti cimiteriali», si reputa così «necessario procedere alla revoca dei lotti per i quali il concessionario non ha dato alcun riscontro ed alla riassegnazione degli stessi a coloro che ne hanno fatto richiesta, sulla scorta delle istanze pervenute, adottando quale criterio di priorità l’ordine cronologico derivante dalla data di presentazione delle relative istanze».

Vengono così revocati 5 lotti (n° 42 bis tipo D, n° 43 bis tipo D, n° 70 Ter tipo D, n° 175 tipo B, n° 85 tipo A) i quali ritornano nel pieno diritto della disponibilità del Comune, prevedendo di «procedere all’assegnazione dei lotti disponibili nel 2° ampliamento del Cimitero di Nicastro, secondo quanto stabilito dal nuovo Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria e comunque seguendo quale criterio di scelta l’ordine cronologico delle domande pervenute» e di autorizzare «il rimborso, e la relativa liquidazione ai suddetti concessionari, della somma versata per l’assegnazione dell’area cimiteriale per come indicato nel contratto di concessione».

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