Approvato ieri il piano triennale prevenzione corruzione e trasparenza al Comune, la scadenza era il 31 gennaio

Nell'ultimo triennio 39 sono stati i giudizi definiti o pendenti sull'affidamento e/o esecuzione di contratti pubblici, e 13 le sanzioni disciplinari

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Salito all’attenzione mediatica per le sanzioni arrivate dall’Anac a segretario generale, sindaco e componenti della giunta attualmente sospesi per i mancati adempimenti degli uffici, il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2021- 2023 ha visto ieri l’approvazione con i poteri della giunta dell’attuale terna commissariale che guida il Comune.

Come i precedenti, anche in questo caso però non è stato rispettato il termine del 31 gennaio, dovendo includere sia le osservazioni giunte entro il 25 gennaio che quelle delle dirigenti avute nella riunione dell’8 marzo.

Il piano è composto da 3 parti: macrostruttura dell’ente; mappatura procedimenti e misure di prevenzione (31 schede); elenco obblighi di pubblicazione (diviso in 2 sezioni).

Oltre alle nozioni generali valide per tutta Italia, le informazioni più contestualizzate per il territorio lametino riguardano la presenza della criminalità organizzata, dei rom, degli scioglimenti del consiglio comunale, passando anche a scannerizzare la situazione interna a via Perugini tra alternarsi di segretari generali, 2 sole dirigenti in servizio (specificando anche la necessità di assegnare alcuni settori al segretario generale), penuria di personale in ogni ufficio (l’organico al 31 dicembre era di 186 unità, con un rapporto dipendenti/popolazione di 1/310 invece che 1/126 stabilito dalla normativa), un piano di riequilibrio approvato nel 2014 ed ancora in fase istruttoria presso i competenti organismi di controllo che blocca ogni iniziativa di indebitamento o di assunzione di personale.

Nell’ultimo triennio 39 sono stati i giudizi definiti o pendenti aventi ad oggetto l’affidamento e/o esecuzione di contratti pubblici, e 13 le sanzioni disciplinari, da distinguere in base alla sanzione applicata e al Settore/UOA di appartenenza: nel 2019 ci sono state 3 multe pari ad 1 ora di retribuzione e 7 rimproveri scritti nel settore servizi alla persona, 1 rimprovero scritto nel settore governo del territorio; nel 2020 nel settore vigilanza e sicurezza urbana son giunti 2 rimproveri scritti.

Nel testo non si celano i “rapporti complicati” tra sindacati e Comune in merito a temi come le posizioni organizzative e la contrattazione decentrata (sia per quanto riguarda gli anni ancora non liquidati in toto, che per gli anni da sottoscrivere), delineando come i due aspetti siano tra loro collegati ma non di celere soluzione per mancanza di atti negli anni.

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