“Costo maggiore di conferimento in discarica per l’anno 2021 superiore a quello che in realtà si dovrebbe avere”

Anche il Comune di Lamezia Terme commenta i dati Arpacal relativi alla raccolta differenziata 2019

Anche il Comune di Lamezia Terme commenta i dati Arpacal relativi alla raccolta differenziata 2019, in cui la città della piana era al 33.21% di media poiché «non era attiva su tutto il territorio di Lamezia Terme. Questo ritardo, giustificato da una mancata digitalizzazione della procedura comporta non solo disagi, come questo, di carattere comunicativo, ma anche, se non peggio, che lo stesso dato, essendo certificato, viene utilizzato da tutti gli enti per le opportune determinazioni».

Di qui il maggiore sgravio per le casse comunali: «l’Ato di Catanzaro ha determinato gli oneri di conferimento in discarica nel bilancio preventivo del 2021 utilizzando il dato dell’Agenzia Regionale che però si riferisce ad un dato oramai obsoleto e vecchio di due anni (2019). Infatti, riferendoci al dato del 2020, il Comune di Lamezia Terme ha raggiunto la percentuale del 53,08% su base annua con punte in alcuni mesi del 68,64%, ben oltre il 33,21% di raccolta differenziata certificato nell’anno 2019 e che costringe, se pur poi riallineato con il consuntivo di fine anno, a sostenere per il Comune un costo maggiore di conferimento in discarica per l’anno 2021 superiore a quello che in realtà si dovrebbe avere».

A peggiorare i dati si ci mettono poi anche i depositi illeciti di rifiuti in alcune zone della città, la cui bonifica è un costo extra e va ad inficiare il lavoro di differenziata effettuato dai cittadini e dalle attività commerciali.