La terna commissariale approva bilancio di previsione e Dup 2021/23 con i poteri della giunta

L'equilibrio tra entrate e spese preventivato vede 267.841.343,35 euro nel 2021, 241.487.047,99 nel 2022, 148.479.136,43 nel 2023

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Con i poteri della giunta, approvazione ieri da parte della terna commissariale del bilancio di previsione 2021-2023 e dello schema del Documento Unico di Programmazione 2021-2023 (pubblicato anche nell’homepage del sito istituzionale), con in allegato programma triennale dei lavori pubblici 2021-2023, programma biennale 2021/2022 degli acquisti, programmazione triennale del fabbisogno 2021-2023 del personale, piano delle alienazioni e valorizzazione del patrimonio immobiliare 2021.

Per quanto riguarda il bilancio, l’equilibrio tra entrate e spese preventivato vede 267.841.343,35 euro nel 2021, 241.487.047,99 nel 2022, 148.479.136,43 nel 2023.

Nell’ambito delle “entrate correnti di natura tributa ria, contributiva e perequativa” i residui da ancora riscuotere per quanto riguarda il conto aggiornato al 2020 sono 60.435.386,22 euro, con previsti 51.732.901,64 da incassare nel 2021, 53.288.641,29 nel 2022, 53.454.726,64 nel 2023,

Nell’individuazione dei costi di gestione dei servizi pubblici a domanda individuale per l’esercizio 2021 la quota media di copertura tramite tariffa pagata dagli utenti sarà del 39,45%, quindi sopra il 36% previsto dalla norma essendo il Comune lametino in piano di rientro.

Nello specifico per:

  • alberghi, esclusi dormitori pubblici, case di riposo e di ricovero 76.999,41 euro di proventi, 391.486,67 euro di costi
  • asilo nido 190.440 euro di proventi, 606.263,73 euro di costi
  • impianti sportivi 48.000 euro di proventi, 118.800 euro di costi
  • mense scolastiche 537.000 euro di proventi, 1.265.167,60 euro di costi
  • teatri, musei, pinacoteche e simili 20.000 euro di proventi, 67.000 euro di costi
  • mercati e fiere attrezzate 36.000 euro di proventi, 66.280 euro di costi
  • uso di locali non istituzionali 6.000 euro di proventi, 10.000 euro di costi
  • altri servizi a domanda individuale 249.408,74 euro di proventi, 437.329,82 euro di costi

Nella delibera con cui viene approvato il bilancio di previsione si rimarca come «l’Ente ha rispettato i vincoli di cui all’art. 1 comma 859 della L. n. 145/2018, così come modificato dall’art. 1 comma 4-quater del D.L. n. 183/2020, in quanto presenta una riduzione del debito commerciale residuo del 14,60% rispetto a quello risultante al 31/12/2019, quindi rispettoso del livello minimo di riduzione previsto dalla norma di almeno il 10%», e che «l’indicatore di ritardo annuale dei pagamenti, calcolato sulle fatture ricevute e scadute nell’anno 2020, è pari a 57 giorni, quindi rispettoso dei termini di pagamento delle transazioni commerciali di cui all’art. 4 del D.Lgs. n. 231/2002».

Ora passaggio ai revisori dei conti, poi approvazione definitiva, e quindi ulteriore passo in avanti per la produzione della documentazione da inviare a Roma alla commissione ministeriale per chiedere l’autorizzazione ad effettuare nuove assunzioni in via Perugini.

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