Modifiche apportate dalla terna commissariale sugli interventi sociali di carattere economico

Si aggiunge l'invio tramite Pec delle domande, al rialzo la soglia minima escludendo però le indennità riferite ad invalidità o disabilità.

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Approvate dalla terna commissariale che guida il Comune di Lamezia Terme alcune modifiche ed integrazioni al “Regolamento degli interventi sociali di carattere economico, finalizzati al contrasto alla povertà ed inclusione sociale, a favore del singolo e del nucleo familiare”, approvato con delibera n.148 del 14/06/2017.

Tra la tipologia degli interventi ammessi ai contributi economici si aggiunge anche il deposito cauzionale per un massimo di due mensilità e fino ad 800 euro per quanto riguarda i contratti di locazione regolarmente registrati, mentre le spese funerarie fino a 1.000 euro son ora limitate a quelle sostenute nel corso dell’anno solare o comunque non superiore a 12 mensilità rispetto alla data di richiesta.

Oltre alla presentazione allo sportello delle politiche sociali si aggiunge anche la protocollazione tramite l’indirizzo pec, confermando il limite del 15 di ogni mese, e muta al rialzo la soglia minima escludendo però le indennità riferite ad invalidità o disabilità. L’articolo integrato precisa che «sono considerate in condizioni di povertà le famiglie, e quindi possono richiedere gli interventi di cui al presente regolamento le famiglie che dichiarano, che un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE DLgs 31 marzo 1998 n. 109) non superiore ad euro 7.0000,00 annui. Qualora i richiedenti siano titolari di redditi esenti IRPEF, quest’ultimi vengono sommati al valore dell’indicatore della situazione economica (ISEE) e l’importo complessivo non deve essere comunque superiore al limite di 7.000,00 euro per poter usufruire dei contributi di cui all’art. 3 del Regolamento. Tra i redditi esenti IRPEF non rilevano ai fini del valore complessivo l’indennità di accompagnamento, l’indennità di frequenza e comunque ogni altra tipologia di indennità riferita alle invalidità e/o disabilità».

Nel caso di mancata presentazione della documentazione attestante la modalità di spesa del contributo, il richiedente ora «non avrà diritto a percepire eventuali successivi contributi per un periodo di tempo pari a 12 mesi decorrenti dall’ultima richiesta di contributo non giustificata».

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