Affidamento diretto da 55.129,82 euro per la rimozione dei rifiuti da via Paul Harris

La superficie complessiva contaminata oggetto d’intervento risulta essere di circa 2800 mq e un volume stimato di rifiuti presenti pari a circa 250 m3

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Sarà assegnato tramite affidamento diretto ai sensi dell’art.1, comma 2, lettera a) del Decreto 76/2020 del 20 Luglio, e stipula del contratto generato direttamente tramite il Portale Mepa, l’appalto da 55.129,82 euro per la rimozione dei rifiuti e la bonifica dell’area di via Paul Harris che conduce al campo rom di Scordovillo, recentemente scenario di una nuova operazione delle forze dell’ordine per gestione illecita di materiale ferroso.

La determina rimarca come «l’ultimo intervento in ordine cronologico è stato quello riguardante la rimozione di rifiuti lato Fosso Fella esteso poi a tutta l’area, dando priorità alla rimozione di rifiuti combusti, rifiuti urbani e speciali, anche pericolosi, con particolare prevalenza di rifiuti provenienti dall’attività di costruzione e demolizione edile con presenza di materiale contenente amianto (manufatti in cemento amianto tipo ex Eternit)».

Si ricorda che qcon nota del 30 marzo 2021, il Commissariato della Polizia di Stato di Lamezia Terme, dando notizia di un rogo avvenuto nei pressi dell’accampamento Rom di contrada Scordovillo di questo Comune, ha segnalato, con apposita documentazione fotografica, la situazione di notevole degrado di una vasta area circostante il campo Rom in oggetto, con la constatata, massiccia presenza di rifiuti di ogni genere, di materiale ingombrante e potenzialmente inquinante».

L’area oggetto d’intervento interessa ambo i lati lungo il tratto che costeggia la strada di accesso al campo rom, parallela al confine con l’ospedale, mentre la superficie complessiva contaminata oggetto d’intervento risulta essere di circa 2800 mq e un volume stimato di rifiuti presenti pari a circa 250 m3, salvo ulteriori e più approfondite verifiche in corso di rimozione.

Oltre alla presenza di rifiuti urbani indifferenziati e rifiuti ingombranti (materassi, divani, RAEE, pezzi di arredo in genere), sono presenti anche:

  • rifiuti speciali anche pericolosi provenienti da attività artigiane ed agricole;
  • poliuretano espanso proveniente, probabilmente, dalla demolizione di frigoriferi;
  • rifiuti speciali non pericolosi, in particolare imballaggi in materie plastiche, pneumatici fuori uso;
  • rifiuti speciali provenienti dall’attività edilizia di demolizione e costruzione ( inerti di vario genere, vetri di infissi, ecc.).

Sempre in ambito di inquinamento ambientale, nella stessa giornata è arrivata anche dopo un anno dall’avvio dell’iter l’approvazione dei Piani di Caratterizzazione delle aree poste sotto sequestro in località San Sidero e Bagni di Lamezia Terme, al centro di un’altra indagine per smaltimento illegale di rifiuti con contaminazione del terreno. La parte finanziaria della parte tecnica ha trovato copertura nei fondi regionali che il Comune ha disposizione per la bonifica dell’ex discarica di località Bagni.

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