Il Comune di Lamezia Terme prova la via dei “dirigenti interni” per coprire 4 dei 5 posti vacanti

In via temporanea ed eccezionale, di cui 3 dal profilo tecnico e 1 dal profilo amministrativo/contabile, a dipendenti di ruolo ascritti alla categoria D

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Non potendo al momento assumere nuovo personale, con il bilancio consuntivo da approvare definitivamente per poi essere inviato insieme ad altra documentazione alla commissione ministeriale per avere il via libero al piano del fabbisogno, il Comune di Lamezia Terme prova la via dei “dirigenti interni” per coprire 4 dei 5 posti vacanti.

Ieri la terna commissariale con i poteri della giunta ha di fatti deliberato «in ossequio alle vigenti disposizioni normative, contrattuali e regolamentari, al fine di far fronte alle esigenze organizzative e di servizio, la necessità di conferire, in via temporanea ed eccezionale, 4 incarichi dirigenziali, di cui 3 dal profilo tecnico e 1 dal profilo amministrativo/contabile, a dipendenti di ruolo ascritti alla categoria “D” in possesso dei requisiti richiesti dalla disciplina in materia», relativamente ai settori governo del territorio, tecnico, promozione e valorizzazione del patrimonio e del territorio comunale, servizi alle persone.

Una possibilità che se da un lato darà potere dirigenziale ai dipendenti (i quali saranno collocati in aspettativa senza assegni e dovranno percepire la retribuzione prevista per il profilo dirigenziale, quantificando l’incidenza della differenza retributiva sulla spesa del personale), dall’altro non aumenterà il numero del personale attualmente in servizio, ovvero 179 tra:

  • segretario generale (alla quale son stati assegnati anche compiti dirigenziali);
  • 2 dirigenti;
  • 25 dipendenti di categoria “d”;
  • 60 dipendenti di categoria “c” (di cui 32 istruttori di vigilanza – agenti di polizia locale);
  • 71 dipendenti di categoria “b”;
  • 20 dipendenti di categoria “a”.

Spetterà agli uffici competenti «l’avvio delle procedure per l’individuazione delle figure destinatarie degli incarichi dirigenziali, mediante selezione comparativa improntata ai principi generali di trasparenza, imparzialità e parità di trattamento, con specifico riferimento ai criteri di scelta dettagliatamente indicati nel vigente Regolamento comunale sull’ordinamento generale degli Uffici e dei servizi».

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