Anche Lamezia Terme tra i casi presentati da Arpacal in tema di idrogeologia applicata alla matrice ambientale “acque sotterranee”

A Trieste esposto "Hydrogeological setting of the multilayer aquifer of S. Eufemia Lamezia Plain (Calabria)"

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Con la presentazione di tre studi in tema di idrogeologia applicata alla matrice ambientale “acque sotterranee”, l’Arpacal ha partecipato al  90° Congresso Internazionale della Società Geologica Italiana dal titolo “Geology without Borders” , che si è tenuto dal 14 al 16 settembre scorsi a Trieste.

Il congresso organizzato dalla Società geologica italiana – la più antica e rappresentativa associazione scientifica italiana nel campo delle geoscienze, riconosciuta con Regio decreto del 17 Ottobre 1885 – è un importante appuntamento scientifico internazionale dove le Università, gli Enti di Ricerca, le Istituzioni e le Società di settore si confrontano sui temi della ricerca scientifica applicata alle Scienze della Terra.

Arpacal ha contribuito ai lavori di questo evento congressuale con tre differenti studi:

  • Preliminary hydrogeological study of the Rosarno Plain, in the sector between Nicotera and Gioia Tauro (Calabria – Southern Italy),
  • Hydrogeological setting of the multilayer aquifer of S. Eufemia Lamezia Plain (Calabria),
  • Methodological study of aquifers based on integrated use, of the hydrogeological survey, radiometric analysis and field-type parametric measurements

Gli studi sono stati realizzati dal geologo Enzo Cuiuli, del servizio tematico Suolo e rifiuti del Dipartimento provinciale Arpacal di Catanzaro; lo studio metodologico che vede l’integrazione dell’approccio idrogeologico alle analisi radiometriche, è stato realizzato anche con il Fisico Salvatore Procopio del Laboratorio fisico del Dipartimento provinciale di Catanzaro.

Gli studi presentati mirano ad implementare la conoscenza degli acquiferi regionali ed a fornire prodotti, anche cartografici, che rappresentino strumenti concreti e di supporto ad azioni dirette alla protezione ed alla gestione della risorsa idrica, in termini di salvaguardia e di pianificazione d’uso e per la definizione di modelli idrogeologici e più in generale dei modelli concettuali previsti dal Testo  Unico sull’Ambiente (D.lgs 152/06 e s.m.i.)

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