Parere positivo da parte del collegio dei revisori dei conti (Rocco Nicita – Presidente, Lina Cortale e Claudio Dinallo – Componente) del Comune di Lamezia Terme per il bilancio consuntivo 2020, approvato ora dalla terna commissariale anche nella versione con i poteri del consiglio comunale, ma nella disamina economica dei 3 tecnici non mancano i consueti richiami ma anche la fotografia di come l’ultimo anno pandemico abbia lasciato ulteriori strascichi sui conti di via Perugini.
Nello specifico si segnalano:
- l’allontanamento tra le previsioni (bilancio 2020) e gli accertamenti delle entrate finali;
- l’andamento della riscossione in conto residui nell’ultimo quinquennio;
- la esistenza di crediti generati da TARI-TARSU per 45.329.627 euro, vale a dire il 55% circa del totale dei crediti (residui attivi);
- la presenza di crediti originati da ICI-IMU per 5.789.883 euro, circa il 7% del totale dei crediti (residui attivi);
- il saldo del Fondo crediti di dubbia esigibilità che si attesta a 44.280.989,26 euro;
- a scarsa efficienza dell’attività di contrasto all’evasione tributaria nelle fasi di accertamento e di riscossione;
- il saldo del Fondo anticipazione di liquidità che passa da 24.174.572,61 (31.12.2019) a 48.597.499,42 euro (31.12.2020);
- il saldo del Fondo contenzioso che passa da 2.336.803,06 (31.12.2019) a 5.279.913,23 euro (31.12.2020).
Tra le raccomandazioni figurano: