Passa l’assestamento di bilancio ma la maggioranza perde un consigliere comunale

Nelle dichiarazioni di voto Rosy Rubino ufficializza il proprio passaggio a Fratelli d'Italia, che in consiglio comunale è in opposizione,

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Il consiglio comunale si apre con un ricordo di Costantino Fittante da parte del presidente Giancarlo Nicotera e del sindaco Paolo Mascaro sull’attività politica ed istituzionale dell’ex parlamentare, del consigliere Rosario Piccioni per chiedere che nel quartiere di Sant’Eufemia vi sia un riconoscimento toponomastico in sua memoria.

Si passa poi ad altro fuoriprogramma, con il tema del 118 risalito agli onori delle cronache sulle diverse tempistiche comunicate da Codacons e Asp di Catanzaro per l’intervento nei pressi di Piazza della Repubblica, ma il numero di ambulanze in servizio è fissato da norme precise dal 2012 e già nell’ultima riorganizzazione l’ospedale di Lamezia Terme ha 1 automedica e 2 ambulanze con compiti diversi, con altre 3 postazioni nel circondario. Per il presidente Nicotera però serve maggiore attenzione «perché una vita umana vale di più».

“Nessun trasferimento di postazioni di emergenza urgenza 118 è in atto”

Superata la comunicazione dei gruppi consiliari, già noti in funzione delle composizioni delle commissioni, si passa direttamente all’assestamento di bilancio 2021 con all’interno il diverso ripiano del ripiano del disavanzo 2019.

A relazionare è l’assessore al bilancio, Sandro Zaffina, riepilogando gli aggiornamenti normativi relativi al fondo di crediti di dubbia esigibilità del biennio precedente in ottica pandemica, i quali vanno ricalcolati ed imputati sul bilancio attuale, andando anche a rivedere il disavanzo di amministrazione globale da 67.919.698,98 euro, ovvero una quota vincolata e accantonata.

Deliberato ieri in giunta l’assestamento generale del bilancio 2021-2023, entro fine mese il passaggio in consiglio comunale

Rispetto alla delibera di giunta del 23 novembre, la proposta viene emendata prevedendo un rientro non più in 15 anni ma in 3 del nuovo ricalcolo di circa 15 milioni di euro (disavanzo da incremento FCDE al 31 dicembre 2019, rispetto al 31/12/2018, per 14.638.941,01, per effetto della diversa modalità di calcolo a seguito del passaggio obbligatorio dall’FCDE semplificato a quello ordinario) su richiesta del collegio dei revisori dei conti (assenti in aula), con spiegazione affidata al presidente della commissione, Antonio Lorena. Al centro della discussione rimane il dover migliorare la riscossione dei tributi (la maggior parte dei residui attivi sono legati alla Tari), dovendo poi però anche tenere conto dei nuovi aggiornamenti in arrivo dalle manovre finanziarie nazionali che potrebbero riportare l’arco temporale di ripiano in tre lustri o tagliare l’importo previsto.

Chiarimenti tecnici, evidenziando «i tempi stretti avuti data la situazione straordinaria», vengono avanzati da Rosario Piccioni di Lamezia Bene Comune, chiamando l’attenzione sul «dato di riscossione sceso al solo 7%, un campanello d’allarme che è legato sia alla pandemia ma anche al sistema che si deve rivedere da parte dell’amministrazione».

Per Lucia Cittadino di Nuova Era «il problema è a monte, perché il dover rispondere alle restrizioni normative incide anche sui servizi offerti dal Comune, così come non è allineato il settore di riscossione di tributi, cartelle esattoriali, sanzioni con strascichi legali».

Dalla maggioranza Annalisa Spinelli auspica una maggiore condivisione della fase programmatica, Ruggero Pegna sul fronte politico opposto sostiene che «la nostra è una città che ha una forte base commerciale, bisogna far ripartire la fase di riscossione ma sopratutto quella di spendere e programmare meglio investendo in ottica della creazione di nuove attività».

Matteo Folino (Forza Italia) avanza ulteriori richieste di chiarimenti sull’atto prossimo alla votazione citando anche la Sacal come argomento di discussione, dalla maggioranza Pino Zaffina parla di «atto fondamentale per impostare i prossimi passi della programmazione amministrativa» citando «la delibera della terna commissariale di inizio ottobre che prevedeva l’esternalizzazione dei tributi, ambito su cui invito di aprire una discussione anche in commissione», entrando anche nell’ambito più strettamente politico auspicando che «i 25 voti lametini per il consiglio provinciale vadano ai 3 candidati di questo consesso».

In fase di votazione il sindaco Mascaro rimarca come «sull’ambito della riscossione si ci sta muovendo per quanto in nostra possibilità», citando l’invio di circa 26.000 cartelle per quanto riguarda la Tari, ma palesando perplessità sull’ambito dell’affidare all’esterno il settore tributi ma reputando che «la valutazione debba vedere coinvolti non solo la giunta ma anche commissione e consiglio comunale». Nell’ambito economico il primo cittadino sciorina i dati dei finanziamenti in sospeso e quelli da dover affrontare entro fine anno, entrando poi nella discussione Sacal per ribadire come «difficilmente gli enti locali avranno le risorse a disposizione ora, non avendo ricapitalizzato prima». Per Mascaro «da subito si dovrà chiudere la vicenda del consolidato 2020 per poi aprire la partita del bilancio di previsione 2022-2024, propedeutico alle richieste di assunzioni senza le quali la macchina amministrativa non può ripartire».

Rosy Rubino si defila dalla presidenza in terza commissione

Nelle dichiarazioni di voto Rosy Rubino ufficializza il proprio passaggio a Fratelli d’Italia, che in consiglio comunale è in opposizione, spiegando che dopo la vicenda avvenuta in terza commissione non ho condiviso l’atteggiamento della maggioranza.

L’assestamento passa così con 13 favorevoli e 8 astenuti.

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