Contenitore da riempire di contenuti è il Centro Servizi, l’area industriale spera anche in altri progetti per il rilancio fotogallery

Il maxiprogetto turistico finanziato da fondi internazionali dovrebbe vedere la luce entro 5 anni dalle autorizzazioni, con progettazioni annunciate come concluse entro fine 2022

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Presentato questo pomeriggio il Centro Servizi per le Imprese attivato da Lameziaeuropa all'inteno dell'area industriale lametina, con nell'occasione le varie sale riunioni utilizzate per presentare il Masterplan di Sviluppo dell’area 2021 – 2027 comprendente anche il porto turistico e waterfront, gli studios della Calabria Film Commission, centro di ricerca Dulbecco presentati come progetti per rilanciare l'area industriale lametina.

Davanti al vescovo, sindaco e giunta lametini, primi cittadini dell'hinterland, i consiglieri regionali Bruni e Raso, il parlamentare Furgiuele e la sottosegretaria Nesci, ma con nessun componente della giunta regionale, i vertici della società partecipata nata per favorire lo sviluppo dell'area industriale hanno cercato di sponsorizzare al meglio i progetti privati e pubblici che per lo più ad oggi sono ancora sulla carta.

Il maxiprogetto turistico finanziato da fondi internazionali dovrebbe vedere la luce entro 5 anni dalle autorizzazioni, con progettazioni annunciate come concluse entro fine 2022, ma dell'ambizioso cambio di destinazione dei terreni attorno gli stabili della Fondazione Terina ad oggi c'è solo di certo il materiale pubblicitario.

Se i laboratori della Fondazione Terina dovranno ospitare quelli della Fondazione Dulbecco, con accanto gli studios della Calabria Film Commission attigui all'attuale aula bunker, altro ambito è quello del polo fieristico Agriexpo, per il quale è stato avviato un primo modulo, da completare l'iter per il secondo.

Contenitore da riempire di contenuti è il Centro Servizi, in cui potranno essere realizzate e sviluppate le seguenti Aree operative:

  • polo per l’internazionalizzazione delle imprese con spazi espositivi e showroom per la promozione dei prodotti delle imprese e delle attività imprenditoriali;
  • polo formativo multimediale con aule e spazi attrezzati;
  • polo della coesione istituzionale destinato alla promozione delle attività istituzionali dei soggetti promotori del patto;
  • polo dei servizi innovativi per le imprese con sale uffici attrezzate per coworking, commercio elettronico, call center, telemarketing;
  • polo dei servizi comuni con lo sportello unico per la certificazione e le autorizzazioni delle imprese;
  • nodo principale della rete infrastrutturale per i servizi di telecomunicazione a banda larga;
  • sportelli informativi per le imprese;
  • portale per le aziende del patto e per quelle insediate nell’area industriale di Lamezia Terme;
  • sale convegni e di riunione attrezzate per video conferenza e connessione alla rete per lo svolgimento di seminari, workshop;
  • strutture di servizio e spazi attrezzati per la fornitura di servizi comuni del centro quali sportello bancario o postale, centro di sorveglianza, sportelli informativi, reception, sale ristoro.

 

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«La crescita economica e sociale della Calabria passa necessariamente dalle infrastrutture logistiche e produttive che devono supportare l’attività d’impresa. Il nuovo Centro Servizi che abbiamo inaugurato a Lamezia Terme offrirà alle aziende spazi e servizi per svilupparsi, fare rete e aprirsi anche ai mercati esteri. Sarà un volano per le nostre realtà imprenditoriali e per tutto il territorio» afferma la Sottosegretaria per il Sud e la Coesione territoriale Dalila Nesci, che ha inaugurato il Centro Servizi per le Imprese di Lamezia Terme con il Sindaco Paolo Mascaro è il Presidente di LameziaEuropa Leopoldo Chieffallo.

«Le aziende - aggiunge - avranno a disposizione un polo per l’internazionalizzazione con spazi espositivi e showroom, un polo formativo multimediale, sale e uffici attrezzati per il coworking e commercio elettronico, sale convegni e uno sportello unico per la certificazione. Il Centro Servizi favorirà anche lo sviluppo di tutta l’area industriale di Lamezia Terme sul piano economico e turistico, rafforzando la vocazione dell’area quale centro logistico e produttivo», conclude Nesci.

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