E’ Platania il comune del lametino con la percentuale di raccolta differenziata più alta effettuata nel 2020

Report 2021 elaborato con raccolta, analisi ed elaborazione dati dalla Sezione Regionale Catasto Rifiuti istituita presso la Direzione Scientifica dell’Arpacal

E’ Platania il comune del territorio lametino con la percentuale di raccolta differenziata più alta effettuata nel 2020 secondo il report 2021 redatto dall’Arpacal. Si tratta di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione curata dalla Sezione Regionale Catasto Rifiuti istituita presso la Direzione Scientifica dell’Arpacal, in attuazione di uno specifico compito istituzionale.

Il Responsabile della Sezione Regionale Catasto Rifiuti, Clemente Migliorino, e il funzionario Fabrizio Trapuzzano, segnalano la novità che dal prossimo anno consentirà di superare i limiti determinati dalla raccolta dati, basata sull’invio di una scheda da compilare ad opera dei Comuni. Dal maggio 2021, infatti, è operativa la piattaforma MySIR che permette un aggiornamento costante dei dati di ciascun comune sulla produzione dei rifiuti. Attraverso questa nuova metodologia, l’Arpacal potrà costantemente monitorare i dati incrociandoli con quelli dei gestori degli impianti di trattamento, elaborando report più puntuali rispetto alla vecchia metodologia sinora applicata.

La “classifica lametina” per quanto riguarda le percentuali di raccolta differenziata nel 2020 (entro 30 giorni dalla pubblicazione odierna, i Comuni inadempienti, cioè che non hanno trasmesso alcun dato, e quelli che hanno trasmesso, ma che intendono migliorare, potranno fornire dati ed osservazioni integrative) vede:

  • Platania 72,62
  • San Pietro a Maida 70,37
  • Pianopoli 69,77
  • San Mango d’Aquino 67,37
  • Jacurso 66,08
  • Falerna 61,71
  • Cortale 57,70
  • Feroleto Antico 56,02
  • Lamezia Terme 53,06
  • Curinga 51,14
  • Serrastretta 50,51
  • Gizzeria 44,77
  • Maida 41,02
  • Martirano Lombardo 37,94
  • Carlopoli 36,23
  • Conflenti 36,23
  • Martirano 34,69
  • Nocera Terinese 33,92
  • Motta Santa Lucia 33,91
  • Soveria Mannelli 32,80
  • Decollatura 22,96

La produzione dei rifiuti urbani in Calabria è scesa, leggermente, nel 2020 (da 694.811,69 tonnellate nel 2019 a 663.494,69) registrando un aumento della raccolta differenziata che dal 47,23 % (2019) passa a 47,83%. Il trend positivo, particolarmente riscontrabile per i Comuni di Vibo Valentia e Catanzaro, emerge dai dati pubblicati da Arpacal con il Report Rifiuti Calabria 2021 (riferito a dati 2020).

A segnare ottime performance i comuni capoluogo di Catanzaro (70,27% rispetto al 66,97% dell’annualità precedente) e Vibo Valentia (63,10% rispetto al 47,83% dell’annualità precedente); quest’ultimo, rispetto all’annualità precedente, registra un salto percentuale molto importante di +15,27%. Il buon andamento si riflette sulle province di riferimento di Catanzaro (60,03%) e Vibo Valentia (53,79%). Altro discorso per la città di Cosenza (59,85%) e, quindi, la sua provincia (56,05%) che registrano un lieve calo rispetto alle annualità precedenti. Importanti criticità vanno registrate nell’area metropolitana di Reggio Calabria (37,45% la città e 32,30% l’area provinciale) e nella città e provincia di Crotone (11,98% città e 27,01% provincia); in questi casi continuano ad incidere i problemi all’impiantistica a supporto della gestione dei rifiuti.

Nel complesso regionale, la top 5 dei comuni più virtuosi vede confermato al primo posto Frascineto (85,06%), in provincia di Cosenza, seguito dalle “new entry” Gimigliano (85,04%) e Tiriolo (84,84%) della provincia di Catanzaro. Al quarto posto Carolei (83,41%) e al quinto Cerisano (83,14%) , in provincia di Cosenza.