Esiti delle elezioni provinciali e la situazione Sacal nell’ultimo consiglio comunale del 2021

Riconosciuti 20 debiti fuori bilancio da poco più di 152.000 euro (tra rimborsi per sinistri stradali, cartelle esattoriali, sentenze di altro tipo esecutivi dal 2015 al 2021), con 81 sentenze che sono state notificate al 30 novembre al Comune

Più informazioni su

Poco dibattito nel merito dei punti all’ordine del giorno (consolidato 2020 e debiti fuori bilancio), più di una digressione politica tra elezioni provinciali e Sacal nell’ultimo consiglio comunale del 2021.

Espletate le formalità di rito la seduta inizia con 19 presenti e le condoglianze al consigliere Piccioni per la scomparsa del padre, dopo gli auguri di buon lavoro all’unico consigliere provinciale eletto, Davide Mastroianni, si passa così ai primi punti da votare con il bilancio consolidato 2020, ovvero il raffronto tra il consuntivo comunale 2020 ed i bilanci delle società partecipate (in modo integrale per la Lamezia Multiservizi, proporzionale per la Lameziaeuropa).

Assente l’assessore al bilancio, Zaffina, l’introduzione alla pratica viene effettuata da parte del presidente della commissione, Lorena, mentre sulla scadenza non rispettata da parte della terna commissariale al 30 settembre il sindaco Mascaro auspica che «con il pieno confronto del consiglio comunale siano onorate le prossime date da rispettare per quanto riguarda gli altri impegni. Abbiamo da poco sottoscritto la contrattazione decentrata per gli anni precedenti, dobbiamo lavorare al meglio con gli uffici ed i dipendenti per chiudere ora la pratica del 2022».

Nel parere favorevole inviato dai revisori permane il richiamo ad una maggiore e migliore celerità da parte del Comune nello stabilire crediti e debiti, e per le società partecipate sul punto riguardante i propri bilanci, con un emendamento tecnico presentato dal sindaco atto a correggere alcuni errori di trascrizione presenti nella proposta originale.

Divaga sulle elezioni provinciali e vari accenni ai finanziamenti sovracomunali Guarascio (Nuova Era), lamentando il poco tempo con cui la pratica del consolidato 2020 è arrivata in consiglio comunale (ma la delibera di giunta è del 16 dicembre, e l’ex candidato a sindaco del centrosinistra non compare nelle commissioni consiliari).

Tra i temi che viaggiano sopra via Perugini dalla maggioranza Zaffina cita la Sacal, chiedendo un migliore dialogo con la Regione, ma la società per azioni ha anche logiche di mercato e legali da dover seguire (e non rientra nell’ambito del consolidato comunale), mentre sulla Lamezia Multiservizi si ricorda come essendoci un concordato in atto da rispettare il controllo sulla società in house arrivi non solo dal Comune.

Gianturco (Fratelli d’Italia) si concentra sulle assenze (assessore, revisori, dirigente) e sulla mancata relazione dei nominati nelle società partecipate, criticando i conti della Lamezia Multiservizi, sollecito di confronto migliore che viene accolto sia da Piccioni (Lamezia Bene Comune) chiedendo «maggiore impegno sulla Sacal affinché ad essere potenziato non sia solo l’aeroporto di Reggio Calabria», che dal presidente del consiglio comunale Nicotera (ribadita la possibilità di avere relazioni trimestrali in commissione da parte dei nominati nelle società partecipate, confronti che prima della sospensione erano avvenuti in modo sporadico).

Se la discussione dovrebbe essere sul consuntivo 2020, nei fatti si parla ancora di altro. Così sulle elezioni provinciali dalla maggioranza la Spinelli, candidata non eletta, rimarca come «le elezioni possano avere delle conseguenze, ma quello che serve è che tutti rispondiamo al mandato che ci è stato dato dai cittadini sull’ambito degli obiettivi e trasparenza», il che potrebbe sembrare un avviso ad amministrazione e maggioranza, che nello scorso consiglio comunale ha già registrato il passaggio all’opposizione della Rubino. Nella minoranza in precedenza Piccioni aveva sottolineato come i 16 voti della parte politica fedele a Mascaro abbiano portato un solo consigliere eletto, mentre lo stesso aveva dopo le elezioni rimarcato come il mancato accordo nel centrosinistra non avesse portato abbastanza voti alla consigliera Cittadino.

Mascaro perora le scelte della Lamezia Multiservizi in tempo di pandemia, con costi ed incassi rivisti per alcuni servizi come la discarica di località Stretto, avendo onorato anche le scadenze previste dal concordato e portato la percentuale di raccolta differenziata nel 2020 al 53%, mentre sulla Sacal si rimarcano le scadenze sulla ricapitalizzazione avvenute prima del rientro in carica dell’attuale amministrazione.

Alla fine però i consiglieri sono chiamati a votare il consolidato 2020 di cui hanno discusso poco negli interventi: 14 favorevoli in maggioranza, 2 astenuti e 5 contrari dall’opposizione.

Anche la presa d’atto del mantenimento delle quote esistenti nelle società partecipate, da effettuare entro fine anno, vede 14 favorevoli in maggioranza, 2 astenuti e 5 contrari dall’opposizione.

Si passa poi all’approvazione di 20 debiti fuori bilancio da poco più di 152.000 euro (tra rimborsi per sinistri stradali, cartelle esattoriali, sentenze di altro tipo esecutivi dal 2015 al 2021), con 81 sentenze che sono state notificate al 30 novembre al Comune comunicate dal sindaco per spiegare come «ci si sta allineando al limite dei 120 giorni stabiliti dalla legge entro cui dover agire».

Ultima incombenza prima della chiusura dei lavori la comunicazione al consiglio comunale da parte del sindaco del completamento della giunta, con i già noti assessori Dattilo e Stella per i settori tecnici.

 

Più informazioni su