“La Fiera di San Biagio si farà, se non sarà prorogata la decisione del governo di vietarle fino al 31 gennaio”

In commissione confronto sull'iter in corso allargando il discorso anche a mercati settimanali e chioschi a Ginepri

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Martedì erano stati impegnati 29.903,84 euro per i servizi relativi all’esecuzione delle misure di sicurezza previste nei piani di emergenza delle fiere lametine (01,02,03 Febbraio in onore di San Biagio in Sambiase; 31 maggio, 1 e 2 giugno in onore di San Francesco di Paola in Sambiase; 12,13 e 14 giugno in onore di San Antonio da Padova; 27, 28 e 29 giugno in onore dei Santi Pietro e Paolo; seconda domenica di luglio ed il venerdì ed il sabato precedenti in onore di San Francesco di Paola in Sant’Eufemia) «qualora i prossimi DPCM o altra normativa in materia di Covid 19 consentisse lo svolgimento delle medesime».

Proprio sulla situazione di incertezza pandemica, che ha fatto inserire anche una clausola di mancata aggiudicazione all’interno della procedura sul Mepa nell’evenienza di divieti alle fiere all’aperto, si è concentrato in commissione consiliare il vicesindaco Antonello Bevilacqua chiamato a spiegare l’eventuale non effettuazione della prima fiera del 2022 nella zona di Sambiase.

Nella determina di martedì veniva precisato che «il Comune non dispone di proprie risorse umane e materiali per eseguire tutti i lavori finalizzati alla sicurezza della fiera, in particolare gli elementi prefabbricati new jersey, i mezzi per il posizionamento e rimozione (autocarro con gru) e personale specializzato alla guida del mezzo», e con successivi atti si dovrebbero assegnare anche altri affidamenti come quelli dell’assistenza sanitaria e del controllo degli avventori ai varchi di accesso (quindi la verifica del green pass ed il corretto uso delle mascherine).

«La Fiera di San Biagio si farà, se non sarà prorogata la decisione del governo di vietarle fino al 31 gennaio», garantisce il vicesindaco, non nascondendo però come i tempi tecnici siano limitati ma anche che «ci sono già una sessantina di richieste per la concessione degli spazi, quindi gli uffici sono già all’opera a riguardo».

In settimana si è tenuto anche un incontro con i rappresentanti dei commercianti ambulanti dei mercati settimanali, perché manifestata anche l’esistenza di morosi che hanno chiesto una dilazione, dovendo stilare la situazione delle richieste nell’ottica di ridisegnare gli spazi in ottica covid e sicurezza. Assicurati anche interventi previsti per i bagni pubblici, ma poi il tutto andrà valutato sia nell’ottica della pulizia e manutenzione che in quello del senso civico della cittadinanza.

Dall’opposizione Piccioni chiede se esistano notizie su Ente Fiera e relativa manifestazione scomparsa dai radar, con Bevilacqua ad ammettere che causa Covid la questione è passata in secondo piano. Si allarga il discorso poi anche ad un respiro più ampio guardando ai mesi estivi, dovendo valutare l’eventuale necessità di dover applicare il piano spiaggia anche sui chioschi del lungomare di Ginepri, dove prima erano stati installati anche in pineta da chi ne aveva gestito la pulizia ma poi travalicando in concessioni non ottenute.

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